domenica 30 ottobre 2011

Un pò di fatterelli su Foggia-Avellino

Premessa: sta settimana non c'è un cazzo da ridere. Se volete la battutine aspettate la prossima partita casalinga... 
 

Avete presente quando a Messa un prete non ha un cavolo da dire ma parla lo stesso per 20 minuti? Io in quei casi mi metto a guardare i quadri, le statue, a leggere gli avvisi... Anche allo Stadio, quando non succede nulla di interessante mi metto a guardare i tifosi avversari, le pubblicità, i vicini. Oggi la cosa che mi ha colpito di più era una tifosa dell'Avellino, che ha passato metà partita a gridare insulti e fare su e giù con le braccia, uno di quei gesti che di solito vedi fare dagli uomini. Mi chiedevo se questa ce l'aveva un fidanzato, e che tipo era. Un grezzacchione peggio di lei? O un intellettuale che magari in quel momento era a casa ad ascoltare musica classica e leggere libri di filosofia?

Poi vedevo quelli che nonostante il rigore a favore e l'espulsione continuavano a dare la colpa all'arbitro, quelli che litigavano tra di loro, quelli gridavano “troia” alla ragazza di cui sopra ma che si capiva che in qualche modo ne erano attratti.

E poi non solo quello, mi veniva in mente Casillo che questa estate parlava di una squadra che sarebbe andata in serie B volando e Ciarambino che dieci giorni fa diceva che secondo lui la nostra era una delle squadre più forti del campionato. Come si chiama quella pagina facebook che va tanto in voga, ah si, CAMIN VATTIN.

Il tutto mentre i difensori del Foggia facevano lanci su lanci che sistematicamente venivano intercettati dai difensori avversari. A che serve provare schemi tutta la settimana, provare il 4-4-2 o il 3-4-3 se poi il nostro schema è il lancio di Lanzoni per Tiboni.

Com'è andata la partita ormai lo sapete, la mia impressione è che noi facciamo cacare ma gli avversari pure, che senza un attaccante buono non si vincono nemmeno i tornei parrocchiali, che se un giocatore sbaglia due rigori di seguito è meglio che non ne tira più, che Casillo avrebbe dovuto spiegare il motivo del punto di penalizzazione e che il calciatore dell'Avellino espulso non si è andato a fare la doccia perché sperava di essere ripescato...

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