lunedì 7 dicembre 2009

Benfoggiacalcio: Foggia-Cavese

Luci spente allo Zaccheria


Altro che “Luci a San Siro”, Foggia-Cavese finisce al buio. Non solo in senso figurato, di gioco se ne vede poco, ma anche perché ad un certo punto il sole va via e allo Zaccheria le luci rimangono spente. Se l'impianto sia funzionante e nel caso chi paga la bolletta tra la società e il Comune non lo sappiamo (che tanto stanno messi uno peggio dell'altro). Ne approfittano però i tifosi della Curva Sud, che cantano con gli accendini in mano “Foggia alè” sulle note della canzone della Coca Cola. Natale si avvicina, la salvezza tranquilla invece pare allontanarsi.



Ancora una volta all'entrata ho l'impressione di essere uno dei pochi fessi che pagano il biglietto. In molti infatti entrano gratis grazie all'amico davanti alla porta. Ma il prefiltraggio a che cavolo serve? Tra l'altro non appena entrato vengo perquisito dalla Polizia, che evidentemente non ha fatto lo stesso con i tizi che hanno lanciato petardi in campo per tutta la partita.

Come sempre la partita inizia in ritardo, stavolta quasi di dieci minuti, perfino i miei amici vengono a giocare a calcetto più puntuali.

Per la prima volta è in campo dal primo minuto l'argentino Franco Caraccio, che sfoggia un paio di scarpette che il tizio davanti a me definisce “giallo taxi”. Nel secondo tempo entrerà al suo posto Ferrari, con un paio di scarpette che è troppo facile definire “rosso Ferrari”, in pratica mancava solo il cavallino.

Di Roberto oggi sembra in forma, se la cavano malissimo invece l'arbitro ed il guardalinee che non riescono a vedere parecchi falli, uno dei quali in area di rigore su Di Roberto. Addirittura l'arbitro non espelle ma si limita ad ammonire il portiere campano Russo che da una plateale manata in faccia a Salgado. Seduto poche file davanti a me c'è un tizio che somiglia tantissimo al Sindaco Mongelli, ma quando lo sento gridare parolacce all'arbitro capisco si tratta solo di un sosia.

Dopo un ottimo avvio il Foggia si va spegnendo, tra l'altro l'allenatore della Cavese Stringara in settimana aveva parlato di 4-3-3 e di partita d'attacco, ma quando vede l'aria che tira passa al 5-3-2, a fine gara dirà che non avrebbe esitato anche a difendersi in 10 pur di ottenere il punto.

La ripresa parte malissimo, Velardi sbaglia un retropassaggio e Bindi deve fare un miracolo per impedire a Schetter di segnare. Porta e Pecchia fanno scaldare Mattioli, che giocherà l'ultimo quarto d'ora.

Il Foggia si affida ai calci da fermo, che però Mancino continua a battere male: mi chiedo, se nonostante tutto continuano a farli battere a lui figurarsi come li battono i suoi compagni di squadra.

I ragazzi dietro di me pensano più alle partite di serie A che al Foggia, non sono un purista dello stadio, ma mi chiedo lo stesso che cavolo sono venuti a fare allo stadio se poi pensano solo al fantacalcio o alle scommesse.

Come detto la partita finisce al buio, se andiamo avanti così la salvezza tranquilla ce la sogniamo.



Battute calcistiche tratte da: FOGGBOOK- Satira Foggiana


La Meleam Group vuole comprare il Foggia. Pare sia un'azienda che opera nel settore dei sanitari, non vorranno mica fare una squadra di cessi?

Caraccio ha dichiarato di avere già pronto l’urlo per il primo gol". Ho paura che sarà MADOOO, AGGHJE SBAGL'T POOOORT!!!


Proiettato al Cicolella il documentario "Zemanlandia". Oltre a Zeman erano presenti in sala molti ex calciatori del Foggia. Per ricordare i bei tempi il boemo gli ha fatto fare 40 giri del cinema e poi li ha costretti a salire e scendere a piedi per 20 volte le scale dell'albergo.

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