Domenica 26 aprile a partire dalle 14.30 sarò ospite della trasmissione di TeleRadioErre Domenica Sport condotta da Lino Zingarelli e Veronica Doto. Intanto, visto che le brutte notizie non arrivano mai solo beccatevi i miei articoli pubblicati sul quotidiano "L'Attacco" del 25 aprile 2009.
IL FOGGIA AMICO DEL PALAZZO?
A novembre, pochi giorni prima partita di andata, l'allenatore della Paganese Eziolino Capuano parlò di presunti favori arbitrali per il Foggia, che secondo lui in casa aveva ricevuto troppi rigori. In questi mesi i rossoneri ne hanno ricevuti altri, tanto da essere in cima alla classifica dei penalty assegnati a quota 10. La particolarità è che 9 dei 10 rigori la squadra di Novelli se li è visti assegnati nelle partite in casa, e sempre nelle ultime due partite giocate allo Zaccheria ci sono state polemiche: prima calciatori e dirigenti del Perugia se l'erano infatti presa con l'arbitro per i due rigori assegnati ai rossoneri, la settimana scorsa il Presidente del Taranto Blasi si è addirittura spinto fino a dire che l'arbitro aveva “compiuto la propria missione”.
Non poteva mancare, quindi, un comunicato di Capobianco, che ricordava che contro gli ionici le decisioni arbitrali erano apparse ineccepibili, e che il Foggia aveva subito gravi errori nelle trasferte contro Benevento e Arezzo. I tifosi hanno ancora negli occhi i tanti torti subiti nelle gare decisive dell'anno scorso e nei campionati passati e sanno benissimo che il Foggia vanta ancora un credito enorme nei confronti degli errori arbitrali e della fortuna. Ma hanno anche l'impressione che quest'anno le direzioni arbitrali allo Zaccheria non abbiano certo sfavorito la loro squadra. Inoltre occorre ricordare che lo scandalo di calciopoli e delle sim card date da Moggi agli arbitri non è lontano, e poi proprio in settimana si è scoperto un giro di “fischietti” disonesti nel basket, per cui non c'è bisogno di essere tanto maliziosi per pensare che gli errori arbitrali possano essere pilotati?
Cosa sta succedendo allora? Stiamo diventando amici del palazzo? Evidentemente no, fossimo amici del palazzo non avremmo avuto problemi ad acquistare calciatori, e occuperemmo ben altra posizione in classifica. Al massimo si può dire che in casa il pubblico rossonero e la storia della squadra mette un po' più di pressione sugli arbitri, e se è così tanto vale continuare ad essere sempre di più e cantare sempre più forte. (Sandro Simone)
IL PROTAGONISTA
LA TESSERA DEL TIFOSO
Ancora una volta protagonista della settimana più che il calcio giocato sono state le polemiche su quello che succede negli stadi. Prima per via della squalifica alla Juventus per i cori razzisti contro Balotelli, poi per il convegno organizzato dalla Lega Pro sulla “tessera del tifoso”.
Molti stadi non sono ancora a norma, inoltre quest'anno ben 84 volte è stato impedito ai tifosi della squadra ospite di seguire la propria squadra in trasferta, spesso è capitato anche ai foggiani (compreso in Paganese-Foggia), a Taranto si è addirittura giocato sempre a porte chiuse.
Secondo la Lega l'unico modo per risolvere definitivamente questo problema è attivare la tessera che identifica il tifoso e gli permette di acquistare il biglietto per qualsiasi stadio, anche nelle partite con il settore ospiti chiuso. Le società dovrebbero dotarsi di un coordinatore per la sicurezza e di un gruppo adeguato di steward, che dopo aver seguito dei corsi potrebbero finalmente svolgere al meglio il proprio compito. E magari evitare casi, come ne abbiamo purtroppo visti, in cui proprio gli addetti alla sicurezza sono stati coinvolti in risse e scontri in campo al termine delle partite.
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