sabato 14 febbraio 2009

Le intercettazioni telefoniche a "pundate"

Articoli tratti dal quotidiano L'ATTACCO in edicola oggi 14 febbraio 2009


Cosa succede nelle riunioni societarie? Cosa si dicono Capobianco e Fusco dopo le partite o quando parlano di calcio-mercato? Ogni tanto trapela qualche indiscrezione, ovviamente non confermata, e a giornalisti e tifosi tocca quindi arrangiarsi con ricostruzioni più o meno verosimili. Qualcuno però ha provato, con successo, a scrivere delle finte (e divertentissime) intercettazioni telefoniche tra soci, dirigenti, allenatore e calciatori della squadra, si tratta di Gianluca Di Bisceglia (nickname “giandibs”) che nel forum del sito FoggiaCalcioMania.com ha creato la sega denominata “mo ho capito come funziona”.

37 puntate, oltre 1500 commenti e 20.000 visualizzazioni per una saga che è iniziata quasi per gioco un anno fa e che quando è stata interrotta per i noti problemi tra l'US Foggia e i siti web rossoneri, ha scatenato una marea di richieste dei fans, una protesta di quelle che siamo abituati a sentire solo quando le tv eliminano dal palinsesto qualche serial americano. Nell'ultima puntata Capobianco, La Torre e Fusco si preparano per l'intervista che il presidente dovrà concedere durante Assist, la trasmissione di TeleRadioErre condotta da Lello Scarano.

Nelle varie “pundate” (come le chiama l'autore) cambiano i personaggi e le ambientazioni ma resta costante la presa in giro dei protagonisti del mondo del calcio foggiano, in particolare i soci, imprenditori ma anche i primi tifosi, il tutto però avviene senza mai andare sopra le righe o scendere nel volgare. L'obiettivo è quello di giocare sui ruoli, sulle contraddizioni e le difficoltà dei protagonisti, è un tentativo di coniugare la passione smisurata che c'è in città per il calcio e i colori rossoneri con l'esigenza di provare a sdrammatizzare le situazioni e riderci sopra.

Gianluca Di Bisceglia non è l'unico a combattere questa battaglia culturale, sempre più spesso ci sono siti, blog e interventi nei forum che provano a scherzare sul calcio, forse anche perché dopo la cura “verde” dell'US Foggia si è certi dei risparmi sul bilancio ma non altrettanto dei risultati ottenuti in campo. Nell'attesa del verdetto di fine stagione, quindi, tanto vale riderci su. (Sandro Simone)



PROTAGONISTA - IL MANTO IN ERBA SINTETICA

Protagonista della partita è stato il campo in erba sintetica. Vista l'indisponibilità dello Stadio Menti la partita è stata giocata a Sant'Antonio Abate, che in comune con il campo di Castellammare di Stabia ha il manto in erba sintetica.

I primi a sostituire l'erba naturale nei loro stadi furono alcuni club inglesi negli anni '80, ma i sintetici di prima generazione erano si scarsa qualità e tra le altre cose favorivano gli infortuni ai legamenti dei calciatori, e così nel 1988 vennero vietati. Da qualche anno sono però disponibili campi di terza generazione, che hanno eliminato gran parte dei problemi precedenti.

Tra i primi campi ad essere autorizzati c'è stato quello di Manfredonia, poi man mano ne sono arrivati altri e ora sono in molti a giurare che l'erba artificiale potrebbe sostituire quella naturale anche in serie A, basta pensare era in erba sintetica anche lo Stadio di Salisburgo dove si sono giocate alcune partite degli scorsi Europei.

I produttori giurano che il sintetico garantisce forti risparmi sui costi di manutenzione, se è così vista la pessima situazione delle casse del Comune di Foggia c'è da aspettarsi che prima o poi ci saranno cambiamenti anche per il manto della Zaccheria.

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