sabato 13 dicembre 2008

Quelli che... Novelli Vattene



miei articoli pubblicato sul quotidiano L'ATTACCO in edicola oggi



QUELLI CHE... NOVELLI VATTENE


Altro che il natalizio “grazie Paluani grazie” o lo zelighiano “le poste sono cambiate”, il vero tormentone per i foggiani è “Novelli vattene”. Dopo la sconfitta di Lanciano e la conseguente uscita del Foggia dalla zona play off pare proprio che la popolarità di Novelli fra i tifosi del Foggia sia paragonabile a quella della Gelmini tra gli studenti italiani, ma se si prova a parlare con un anti-novelliano quasi sempre questi aggiunge che la colpa è anche degli attaccanti che si mangiano i gol, degli infortuni, della sfortuna, della campagna acquisti sbagliata ecc. ma visto che tutto questo è difficile da sintetizzare allora è meglio scrivere prendersela con l'allenatore.
Ma non è solo questo, per molti scrivere NOVELLI VATTENE è diventano una sorta di intercalare, spesso scherzando si da la colpa a Novelli anche dei debiti del Comune o del maltempo nel weekend. Più che di questioni tecnico-tattiche la disputa è filosofica, da una parte ci sono quelli che vedono il bicchiere mezzo pieno, con i buoni risultati ottenuti nella prima parte di campionato e i recenti progressi della qualità del gioco, dall'altra quelli che lo vedono mezzo vuoto perché arrabbiati dopo l'umiliazione subita a Lanciano e per le scelte tattiche del mister campano, reo di tenere in campo alcuni calciatori svogliati o fuori forma. Ma soprattutto da un parte ci sono quelli che non hanno nessuna voglia di dare seconde possibilità ai calciatori o all'allenatore, il loro esempio è quell'anno dell'anno scorso, quando con l'arrivo di Galderisi e di qualche rinforzo la squadra disputò un bellissimo girone di ritorno e sfiorò la promozione ai play off. Dall'altra ci sono quelli che ricordano gli esempi dei vari Plasmati, Dall'Acqua e Cellini, che a Foggia vennero fischiati perché non riuscirono a dare subito certi risultati e ora giocano e segnano in serie B o addirittura in A. Il problema è che fino a quando queste discussioni filosofiche si faranno nei forum o nei bar andrà benissimo, se invece qualcuno smetterà di incitare la squadre e si metterà a contestare a tempo pieno o a minacciare i calciatori saranno guai seri per tutti. (Sandro Simone)



IL PROTAGONISTA
DAMIANO MILAN

Protagonista della partita è stato il portiere rossonero Damiano Milan. Nel finale ha fatto un paio di parate decisive, forse non è stato il migliore in campo, ma dopo il brutto esordio di Lanciano dove ha subito due gol in pochi minuti oggi è riuscito a tranquillizzare quelli che avevano paura che l'assenza di Bremec si sarebbe fatta sentire. Durante la partita è stato aiutato anche dai suoi difensori e dai tifosi, in questo modo è riuscito anche a riprendersi all'errore iniziale che stava causando il gol di Sartor.
Integrarsi subito in squadra è difficile, specie in un ruolo come il suo dove spesso l'unico modo per giocare è aspettare una squalifica o un infortunio del titolare, basti pensare che dai suoi primi anni di carriera Milan ha giocato con una certa continuità solo nel 2005-06 a Nocera in C2.
Infine una nota di colore: a far discutere i tifosi è stato anche il suo cognome, alcuni simpatizzanti della Juventus o dell'Inter hanno gridato FORZA MILAN per la prima vola nella loro vita, e giurano che, a meno che Bremec non salti qualche altra partita, non lo faranno più. (Sandro Simone)

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