venerdì 18 luglio 2008
Ciao Davide
Stanotte è morto il piccolo Davide. Come detto conosco i suoi genitori e le loro famiglie. Cercherò di fare qualcosa per stargli vicino. Se esiste un paradiso Davide è sicuramente lì.
Ecco la news tratta da Repubblica.it
BARI - Il bimbo nato senza reni è morto la scorsa notte. Davide, nato a Foggia il 28 aprile, aveva una malattia rarissima, la sindrome di Potter, a causa della quale non aveva reni e ureteri. Era ricoverato all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Policlino di Bari.
La nascita. Appena nato, agli Ospedali Riuniti di Foggia, i medici avevano ammesso che per il piccolo non c'erano speranze. Dopo qualche giorno il bambino aveva iniziato a respirare da solo e il primario del reparto di Neonatologia del nosocomio foggiano aveva stabilito che poteva essere "giuridicamente" trasferito in un centro specializzato.
La patria potestà. I genitori di Davide, Maria Rita, 33 anni, e Massimo di 38, che hanno altri due bambini, avevano chiesto tempo per prendere una decisione, ma i carabinieri li hanno informati che non avevano più la patria potestà, affidata al primario di Neonatologia, che ha deciso di trasferire il piccolo all'ospedale pediatrico barese per sottoporlo a dialisi.
Il 31 maggio il Tribunale dei Minorenni di Bari aveva riaffidato la patria potestà ai genitori, stabilendo che dovevano continuare a tenere in cura il bambino. Nonostante la rarissima malattia, giudicata dai testi medici incompatibile con la vita, il piccolo Davide stava reagendo benissimo alle cure meravigliando gli stessi sanitari. La scorsa notte, però, il piccolo ha smesso di lottare.
L'avvocato della famiglia, Michele Vaira, che ha assistito i genitori nella vicenda processuale che portò a riottenere la patria potestà, ha detto che anche se si aspettavano la morte del piccolo, il papà e la mamma sono rimasti molto colpiti e non hanno voluto parlare con nessuno. Neppure con lui: "Li ho chiamati al telefono, ma subito dopo hanno chiuso la conversazione. Non se la sentivano di continuare".
Clicca QUI per leggere i post su Davide nel blog di Antonio Vigilante
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