lunedì 4 febbraio 2008

BenFoggiaCalcio: Foggia-Pro Patria 3-2



AZZECCATO! Sabato su L'ATTACCO, avevo previsto una vittoria sulla Pro Patria e la vittoria è arrivata. Ormai le sto beccando quasi tutte.

Stavolta ho mangiato proprio assai, e non sono arrivato nemmeno al dolce, fa niente, il tiramisù lo mangerò dopo la partita. Sperando che i rossoneri non mi rovinino lo stomaco... Oggi non c'è il compagno Lobanowsky 1, e non c'è nemmeno il mio amico fotografo Mariano Russo, le foto mi toccherà farle col telefonino, e come potrete notare la differenza si nota, eccome.

Da Busto Arsizio sono venuti in 9, chissà se hanno fatto un biglietto ferroviario cumulativo, o magari si sono fatti dare un passaggio dalla squadra. In ogni caso complimenti per la lunga trasferta, ma noi lì eravamo molti di più. I lombardi hanno la consueta maglia a strisce orizzontali, qualche anno fa venne premiata da un sondaggio del Guerin Sportivo come seconda maglia più bella d'europa.

E' la prima partita con Galderisi in panchina, Nanù passa al modulo 4-2-3-1 e schiera Agazzi, Colombaretti, Ignoffo, Rinaldi, Russo, Giordano, Coletti, Mancino, Del Core, Di Roberto e De Paula. Palla al centro e il Foggia sfiora subito il gol con un colpo di testa di Del Core che finisce sul palo. Passa qualche minuto e il Foggia passa in vantaggio con Mancino con un colpo di testa su calcio d'angolo, è uno schema, uno di quei gol che abbiamo visto fare più volte a Di Biagio quando giocava nell'Inter. Il Foggia gioca meglio, la cura Galderisi sembra aver fatto effetto. Subito dopo De Paula sfiora il gol del raddoppio ma la palla finisce di pochissimo a lato, ma è solo la prove generale del gol che segnerà più tardi.

Alla mezz'ora Nossa segna di mano, un gesto tecnico più simile ad una schiacciata di Bernardi che al famoso gol di mano di Maradona. L'arbitro non se ne accorge e convalida il gol, per fortuna il guardalinee gli segnala il fallo. I lombardi hanno una faccia da culo che non finisce mai e si mettono anche a protestare... poi dice che non fanno bene a tagliare i voli da Malpensa... Passa qualche minuto e De Paula in contropiede segna il gol del 2-0 anticipando il portiere (e poi franandogli addosso). Se va avanti così sarà goleada. Ma mentre stiamo ancora esultando Gasparello approfitta di una dormita difensiva e segna il gol 2-1. Peccato. Comunque alla fine del primo tempo in curva c'è ottimismo. I tempi di Campilongo (che si è messo a fare il commentatore televisivo) e Plasmati (che ieri ha segnato una doppietta) sono ormai solo un brutto ricordo. Il centrocampo con i due mastini Coletti e Giordano (che da un paio di mesi se la faceva in panchina o in tribuna) sembra funzionare.

La musica non cambia nella ripresa, il Foggia attacca e al 5' l'arbitro ci assegna un rigore quanto meno dubbio, uno di quelli che ultimamente stanno fischiando all'Inter. Mancino prende il pallone ma Del Core gli si avvicina gli dice qualcosa tipo “tu mo si 'rruate e vuje già batt u rigore”?
Tiro del centravanti ex-Catania e gol del 3-1. Il Pro Patria si sbilancia per cercar di riaprire la partita e così si scopre in difesa, andiamo più volte vicini al gol con Del Core, Giordano ma non riusciamo a metterla dentro.
Così, come vuole il proverbio, dopo tanti nostri errori arriva il gol del 3-2 del Pro Patria. Punizione (dubbia) dal limite, Agazzi posiziona la barriera e forse si mette dietro di essa. Gasparello segna il suo nono gol da inizio campionato. Ci tocca soffrire fino all'ultimo, per fortuna Trezzi si mangia un gol che ci avrebbe rovinato la domenica, subito dopo è Colombaretti a non riuscire a sfruttare una buona occasione. Comunque la partita finisce 3-2 e siamo tutti contenti.

La prossima partita è Cittadella-Foggia, lunedì sera in notturna. Speriamo bene...

TOP&LOSS: Bene quasi tutti, in particolare la prima linea De Paula, Del Core, Mancino e Di Roberto. Peggiore in campo l'arbitro Spadaccini di Vasto, più che moviola in campo servirebbe una bella visita oculistica.

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