La rubrica ironico/satirica di Foggia Città Aperta non poteva che chiamarsi “Foggia Voccaperta”, che il passaggio tra avere le porte aperte e essere voccaporti è davvero piccolo.
Se parli con un foggiano la prima cosa che ti dice è che lui non si fida di nessuno, poi però se insisti ti dice cose tipo:
- si vabbè, è stato in galera e non ha un euro, ma se ha detto che porta il Foggia in serie A in tre anni io ci credo...
- si vabbè, è stato/a con mezzo quartiere, ma mi ha assicurato che se ci sposiamo non mi conrinifica più...
- si lo so che l'avrà promesso a tutti, ma è amico dello zio di mio cugino e mi ha detto che se lo voto poi mi fa prendere il posto, che all'Amica non appena risolvono la crisi devono fare le assunzioni...
- no, non è rubata, è una fotocamera che è caduta da un camion e l'ha raccolta un mio amico...
- oh, ha detto il negoziante che era in offerta, fino a qualche giorno fa costava il doppio...
- si, per ora sto in nero e mi pagano 5 euro ad articolo, ma il direttore dice che l'anno prossimo arrivano i finanziamenti statali e mi assume...
E sono certo che anche voi che leggete almeno una volta una frase del genere l'avete pronunciata... Voccapirt!
PS: Il titolo della rubrica l'ho rubato a Giovanni de Paola, che non è voccaperto, solo che vive a Bruxelles e non può venire a menarmi, così ne approfitto...
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