venerdì 13 luglio 2012

Le 10 conseguenze semi-serie della fine del calcio foggiano

tratto da Foggia Vocc'Aperta - Foggia Città Aperta
 

1. Piano piano ci abitueremo, non siamo la prima squadra a sparire. Tipo il grande Torino, solo che noi invece che contro una montagna vera siamo andati a sbattere contro una montagna di debiti...

2. Migliaia di foggiani non avranno più scuse per declinare l'invito e la domenica saranno costretti ad andare a mangiare dalla suocera...
 
3. Molti dipendenti della Borghetti Spa potrebbero perdere il lavoro, per l'azienda il fatturato dello Zaccheria è troppo importante per rinunciarvi...

4. Nessuno chiamerà più il figlio Pasquale, e pure i Gennarino diminuiranno notevolmente...

5. Molti giornalisti sportivi dovranno cercarsi un altro lavoro, che poi per quello che li pagavano o tutto sommato non è tutta sta perdita...

6. I duri e puri si inventeranno gemellaggi e rivalità anche con le squadre della provincia che incontreremo in Eccellenza. Già mi immagino i canti e gli striscioni ripo “il prosciutto di Faeto è troppo salato” o “la patate di Margherita non sono per niente saporite”

7. Non ci saranno più polemiche per il pullman della squadra, per andare in provincia basterà un autobus di linea, tra un po' ci sarà pure il treno-tram...

8. Tempo una settimana e qualcuno andrà a smontare i tornelli e li venderà a ferri vecchi. Oppure, se fa in tempo, Mongelli potrebbe farli montare davanti al Municipio, così quelli che vanno a protestare possono entrare al massimo uno alla volta...

9. Potremmo organizzare una protesta contro i costuttori foggiani: voi non avete comprato il Foggia e noi non ci compriamo le vostre case... vabbè, come se ce li avessimo i soldi per comprare un appartamento...

10. Mongelli si è detto rammaricato. Si è impegnato tantissimo per salvare il Foggia ma per poco non c'è riuscito. Prima si era impegnato tantissimo per salvare l'Amica dal fallimento ma per poco non c'è riuscito. Ora si sta impegnando per salvare il Comune...

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