domenica 16 ottobre 2011

BenFoggiaCalcio: cronaca semi-seria di Foggia-Reggiana

Ok lo ammetto, per la seconda volta in 30 anni di Zaccheria sono entrato con un biglietto omaggio. Ma ho una buona scusa, non potevo uscire di casa prima delle 14.40, e se fossi andato in curva sarei entrato a metà primo tempo, così per una volta ho fatto uno strappo alla regola e sono andato nel sotto-tribuna, o come cavolo si chiama mo.

Arrivo e trovo una fila enorme, un giornalista che litiga con uno steward, gente che grida che ha speso 600 euro per l'abbonamento e rischia di entrare a partita iniziata. In pratica rispetto alla Curva Sud non cambia quasi nulla.

Oggi bambini pagano solo 1 euro, ce ne sono parecchi. In mattinata avevo proposto lo striscione I BAMBINI VI GUARDANO. Forse ha ragione Antonio Errichiello, è una mossa suggerita da Pavone per metterne sotto contratto qualcuno per gli anni futuri.

Ci sono 8 tifosi della Reggiana, tra essi un un ragazzo e una ragazza che invece che vedere la partita passeraanno la partita a pomiciare. Alla faccia nostra.

La Reggiana ha solo 4 punti e ben otto infortunati, come dice lo molto in voga “se non ora quando”, tra l'altro venerdì a TeleBlu ho previsto 1-0 per noi e di solito non sbaglio mai.

E invece no, dopo 10 minuti perdiamo già 2-0, i panchinari e tribunari (si chiamano così?) della Reggiana sembrano tutti fenomeni.

I tifosi della Curva Nord lanciano dei bigliettini in campo, ma stavolta non sono colorati ma bianchi, più che altro ho l'impressione che si tratti delle ricevute delle scommesse in cui avevano pronosticato la vittoria del Foggia e che evidentemente è inutile conservare.

No, la partita non ve la racconto. Anche perché non succede praticamente nulla. Il Foggia non reagisce, la scelta di far giocare insieme Giovio e Tiboni non sembra azzeccata, ma non è solo questione di attaccanti, la squadra di Bonacina non ha idee.

Alla fine del primo tempo incontro alcuni amici, tra essi Pio & Amedeo, Alberto Mangano, Simone Perdonò, nessuno di essi crede alla rimonta. E soprattutto nessuno mi offre un caffè. E in questo cavolo di settore non passa nemmeno il tipo che vende i Borghetti.

Si ricomincia. Ti aspetti che il Foggia torni in campo con un piglio diverso, ma è sempre la stessa musica. Bonacina manda in campo prima Perpetuini, poi Defrel e Cruz, ma non basta mettere tanti attaccanti per essere una squadra d'attacco. Sfioriamo il gol solo con tiro di Cruz che finisce sulla traversa, tutto il resto, come direbbe Califano, è noia.

A fine partita mi fermo per una breve intervista con Carmine Trosi e Roberto Zarriello per TeleFoggia, provo a dire qualche cretinata ma oggi è davvero complicato. Fuori dallo Zaccheria ci sono gli ultras che contestano Casillo, i veri indignados oggi sono i foggiani.

PS: Se siete incazzati come me vi consiglio di dare un'occhiata a Foggbook, oggi i colleghi erano in forma e durante la partita hanno fatto un sacco di battute simpatiche, forse è meglio riderci su...

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