lunedì 15 novembre 2010

Benfoggiacalcio: cronaca semi-seria di Foggia-Ternana

(l'immagine di fianco è di Primiano Leccese)

Arrivo allo Stadio già stanco, stamattina sveglia presto per andare a raccogliere le olive nella campagna del suocero. Dopo aver capito il lavoro che c’è dietro un litro d’olio da domani mangerò ancora più scondito…

Zeman rivoluziona la formazione, ma ancora una volta la prima cosa che noto sono le scarpe di Kone. Ma dove le compra? Secondo me sta cerando di lanciare una sua linea d’abbigliamento… che, sia chiaro, se è così io non comprerò mai.

Altra nota di colore (nel vero senso della parola): ma a Santarelli non potevano dare un pantaloncino abbinato alla maglia? Quello rosso-nero non “c’accocchia” niente…

Oggi in curva c’è qualche radiolina in più del solito, ma stavolta più che della serie A è colpa della Ferrari. Alla fine Alonso perderà per via di una tattica troppo difensivista, servirà uno Zeman anche a Maranello?

Inizia la partita, la Ternana è tutti chiusa in difesa e i rossoneri faticano a trovare spazi. Dietro di me il solito rompi-palle commenta “ormai il gioco di Zeman lo conoscono tutti, lo vedi come ci aspettano in difesa?”, quella della settimana scorsa aveva detto “ormai il gioco di Zeman lo conoscono tutti, lo vedi come ci pressano a tutto campo”… chissà se sono parenti…

Per sbloccare servirebbe un guizzo, ed arriva da Agodirin, da alcune settimane il mio calciatore preferito, che in un’azione per nulla pericolosa ruba il tempo al portiere e si fa commettere fallo da rigore. Insigne trasforma ed è 1-0.

Ai arriva alla fine del primo tempo senza grosse emozioni, passa il tizio del Borghetti, oggi quota 2 euro, se insisti un po’ te ne propone 3 a 5 euro, ma nessuno del gruppo tira fuori i soldi per offrire a tutti, e così il tizio passa avanti…

Inizia il secondo tempo e subito Burrai mette Sau tutto solo davanti al portiere avversario, il nostro capocannoniere non sbaglia e siamo 2-0. Si assapora aria di goleada, ma a riaprire la partita ci pensa l’arbitro, che espelle Palermo per un fallo meno cattivo di tanti altri commessi dai rossoverdi. Ma a risolvere la partita ci pensa Zeman, che invece di inserire un difensore preferisce un centrocampista offensivo come Agostinone, così la squadra resta alta e continua a far paura in contropiede. Tutti si aspettavano che avanzasse Kone a centrocampo

E’ proprio da un contropiede innescato da un recupero di Agodirin che Agostinone riesce a segnare il gol del 3-0 e poi fa il gesto più bella domenica andando ad esultare sotto la foto di Salvatore Capocchiano, giovane calciatore foggiano scomparso alcuni giorni fa.

Il sigillo finale lo mette Kone, schierato da Zeman per la prima volta in difesa (vuoi vedere che abbiamo trovato il terzino destro?) che segna di testa dopo una bellissima azione con Agodirin e Burrai. Finisce 4-0, vittoria e spettacolo, è quello che ci aspettavamo dal boemo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti per l'italiano di merda.

Sandro ha detto...

complimenti per il bel nome... che giorno si festeggia sant'Anonimo? :-)