giovedì 2 luglio 2009

Incendiata l'auto di Gianni Lannes

(ANSA) Incendiata auto cronista freelance - ROMA, 2 LUG - Un attentato incendiario ha distrutto l'auto del giornalista freelance pugliese Gianni Lannes, direttore del giornale online 'Terra nostra'. Lo dice la stessa testata, secondo cui l'attentato sarebbe avvenuto ad Orta Nova, nel Foggiano, nella notte, a seguito di 'una minaccia di morte di stampo mafioso, armi in pugno'. Lannes, spiega 'Terra nostra',e' un 'freelance investigativo specializzato in traffico di esseri umani, armi e rifiuti pericolosi, attualmente impegnato in una delicata inchiesta'.


della cosa ha parlato anche PeaceLink:
Il giornalista Gianni Lannes è in pericolo
Accade in provincia di Foggia. Bruciata l'auto al giornalista RAI, promotore di molteplici inchieste su traffici illeciti, ambiente, armi e Echelon. Ha recentemente ricevuto minacce di morte. Lannes sta per lanciare un giornale e ha creato un web di denuncia sociale da pochi giorni. (...) PeaceLink ha inviato a Gianni Lannes la propria solidarietà e sosterrà la redazione di Italiaterranostra (alcuni giorvani redattori hanno ricevuto le medesime minacce) nella sua azione di informazione democratica e di impegno civile.
L'incendio della auto di Lannes ha rischiato di degenerare in un vero e proprio disastro perché vi erano vicine altre auto che hanno rischiato di esplodere.


Proprio stasera alle 21 a Foggia presso la Libreria Edicolè
era in programma un incontro per presentare il neonato giornale on-line Terra nostra, l'iniziativa a questo punto diventa un'occasione per dare la propria solidarietà al giornalista e alla redazione.
Io ci sarò, ci vediamo là.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che squallore sta diventando Foggia con la provincia, una terra omertosa e mafiosa. Massima solidarietà a gianni lannes, lo merita per quello che sta facendo per il modo di lottare contro chi ogni giorno continua ad uccidere il nostro futuro. mi rivolgo anche ai giornalisti foggiani che tutto fanno tranne dare vere informazioni e fare vere inchieste.
sostegno a lannes
ninni

Anonimo ha detto...

Io sono nato e vissuto a Foggia fino alle superiori. Poi sono andato via per frequentare l'università e non ho più fatto ritorno nella mia città natale.
La città è però sempre nel mio cuore e vorrei vedere finalmente una rezione forte contro la depressione economica e la criminalità organizzata.

Sono vicino ai Foggiani ed a Lannes. Propongo alle associazioni che possono metterea disposizione conti correnti, di offrirsi in una gara di solidarietà: comprare una macchina a Gianni ogni volta che gliela rubano.