venerdì 5 giugno 2009

IL FINTO PESSIMISMO DEI FOGGIANI




tratto dal quotidiano "L'Attacco" del 6 giugno 2009


“In superficie ero la negatività e il dubbio, ma sotto sotto lo sapevo che ce la facevamo, me lo sentivo”. In una scena del film tratto dal libro “Febbre a 90” di Nick Hornby il tifoso dell'Arsenal, che per tutta la partita era stato pessimista, cerca di spiegare al suo amico che in realtà il suo era un modo per mascherare la sofferenza, ma in fondo era ottimista.

In questi giorni i tifosi del Foggia si dividono tra gli ottimisti e i pessimisti. Tra i primi ci sono quelli che ci credevano anche dopo la sconfitta di Arezzo, figurarsi se perdono le speranze proprio ora che in fondo (a dirla con loro) si tratta “solo” di vincere una partita. Gli altri sono quelli che sembrano il tifoso del film, quelli che subito dopo la fine della partita di andata hanno cominciato a dirsi certi che nemmeno quest'anno saremmo riusciti a tirarci fuori dall'inferno della serie C, le loro motivazioni sono le solite: il Benevento è più forte, non abbiamo attaccanti all'altezza, quest'anno in trasferta abbiamo vinto solo una volta e soprattutto se a Foggia l'arbitro ci ha penalizzato figurati cosa combinerà a Benevento. Qualcuno, visto come eravamo messi un paio di mesi fa, sembra addirittura appagato dalla qualificazione ai play off, infine ci sono i nostalgici che dopo aver visto Pasquale Casillo in tribuna insieme ai soci del Foggia pensano che questa sia la conferma che a fine luglio tornerà il presidentissimo, e chissà che con lui non tornino anche Pavone e Zeman, per questo tanto vale iniziare già a pensare alla prossima stagione.

Ma questa è solo l'apparenza, la realtà è che domani tutti i tifosi rossoneri saranno davanti alla tv e in cuor loro sanno che Pecchia & C. ce la possono fare. Perché all'andata, se non fosse stato per alcuni clamorosi errori arbitrali e per l'imprecisione sotto porta dei nostri, le cose sarebbero andate in modo completamente diverso, perché il Foggia ha già disputato un'ottima prova a Benevento in campionato, e poi questa squadra ha più volte dimostrato che non gli manca certo la voglia di lottare e la capacità di soffrire.

La speranza è che, come il tifoso dell'Arsenal, anche quello rossonero alla fine possa dire che nonostante il pessimismo esteriore sotto sotto era sicuro della vittoria.

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