martedì 19 maggio 2009

Hamburger - Teatro dei Limoni

Quando hai un bambino piccolo diventa complicato andare al cinema e a teatro. Però mentre per il cinema te la cavi con i dvd, per il teatro non hai proprio alternative. Così ti capita di leggere recensioni e interviste riguardanti spettacoli che non vedrai mai… Un piccolo surrogato l’ho trovato, per lo spettacolo HAMBURGER del Teatro dei Limoni hanno pubblicato un libro con la stesura originale.

Il libro è firmato da, che sono anche gli autori dello spettacolo.
Hamburger è un pugile, ma non aspettatevi l’eroe buono da film tipo Rambo, è violento e antipatico, e soprattutto non è per niente politically correct. Per lui tirare pugni su un ring è anche una terapia, a Foggia diremmo che è “uno che paliea la gente per sfogarsi”.

Quando leggi il libro ti sembra di vedere Roberto Galano che si muove sul palco, di sentire la sua voce, sotto questo aspetto l’esperimento (pare vogliano fare altri libri) è decisamente riuscito, ovviamente va letto come il testo di uno spettacolo e non un romanzo vero e proprio. Tra l'altro per calarsi meglio nella partie il protagonista si è allenato per due mesi con l'ex-pugile Stefano Pompilio, ora allenatore.

La prefazione è di Giuse Alemanno, oltre al copione il libro contiene interventi degli autori (Leonardo Losavio e Francesco Nikzad) e dell’attore/regista (Roberto Galano). Forse su questo si può ancora lavorare e la prossima volta rendere l’opera ancora più corposa, un po’ come fanno con i dvd dei film dove alla fine aggiungono degli extra, che a volte sono più interessanti del film.


"…Non si sale sul ring senza un buon motivo, e io ne ho almeno due. Il primo è la rabbia. Mi scorre nelle vene, lungo le braccia, arriva nei pugni. E’ il mio ossigeno. E’ quello che mangio, che bevo. Non posso farne a meno. Amo stare qua sopra. E’ tutto il mio mondo. Un quadrato di luce e, attorno, il nulla
…Il secondo motivo, invece, è Dante. E’ per colpa sua se sono qui".

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