martedì 3 febbraio 2009

Sequestrati 340.000 metri quadri




Ieri la Guardia di Finanza, sulla base di una inchiesta giornalistica di Gianni Lannes e su provvedimento della procura della Repubblica di Lucera ha eseguito un sequestro a Giardinetto in agro di Troia.





Ecco come ne parla il sito LA NUOVA ECOLOGIA:


Rifiuti pericolosi sepolti nel foggiano
Sequestrata un'area di 340.000 mq

Le indagini sono cominciate sulla base delle testimonianze di cittadini, che denunciano le esalazioni dannose provenienti dalla discarica, nel territorio del Comune di Troia, in località Giardinetto. Il sequestro disposto dalla Guardia di Finanza

Un'area di 340.000 metri quadrati dove sarebbero stati seppelliti rifiuti pericolosi, nel territorio del Comune di Troia, in località 'Giardinetto', è stata posta sotto sequestro dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Foggia, su disposizione della magistratura di Lucera e sulla base di denunce che da parecchi anni fanno gli abitanti della zona.

Le indagini dei militari hanno consentito di trovare tracce investigative secondo le quali nel sottosuolo sarebbero stati seppelliti fino a quattro o cinque anni fa grossi quantitativi di rifiuti pericolosi. Le indagini sono cominciate sulla base delle testimonianze di cittadini i quali denunciano che da anni sono costretti a convivere con esalazioni dannose provenienti dalla discarica. Esalazioni che aggrediscono le mucose e gli occhi.

Sono state compiute anche indagini epidemiologiche proprio per stabilire la natura delle esalazioni e l'eventuale loro pericolosità. Un ex amministratore della società di stoccaggio dei rifiuti (una società del Nord Italia) è stato denunciato alla magistratura con l'accusa di smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se vi siano altre persone che in qualche modo si siano rese responsabili dello stesso reato.

Altre INFO nel MEET UP dei GRILLI DI FOGGIA

1 commento:

Anonimo ha detto...

Diamo a gianni qulello che è di gianni..... le sue inchieste servono ad aprire gli occhi a chi di solito non vuole vedere. gianni sono anni che denuncia i disastri ambientali nel nostro territorio ma a volte è lasciato solo, c'è bisogno di più indignazione da parte dei cittadini della nostra amata provincia altrimenti le ecomafie daranno ai nostri posteri un territorio devastato.

cittadini alzate la testa.... queste furono le prime parole che ascoltai durante una conferenza di gianni ad ortanova.

1-10-1000 gianni lannes
ninni