lunedì 17 novembre 2008

BenFoggiaCalcio: Foggia-Benevento 1-1




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Un punto, ma che paranoia...


Mario Salgado si procura e trasforma un rigore (dubbio) ed evita la prima sconfitta casalinga stagionale ai rossoneri. Foggia penalizzato dal gol subito in apertura, ma incapace di costruire azioni gol. E mentre i giocatori faticano a costruire gioco in tribuna stampa tutti si lamentano e, dopo sei vittorie casalinghe consecutive, ricominciano a criticare Novelli. Ma è possibile che allenatore e calciatori passino così velocemente da campioni a bidoni? Da segnalare le docce più veloci del mondo. I calciatori avevano paura che togliessero l'acqua.

PREMESSA: Ho scoperto che BenFoggiaCalcio ha più lettori di quanto pensassi, e tra essi ci sono anche giornalisti, calciatori e dirigenti del Foggia. Se nessuno protesta significa che non sono abbastanza cattivo... vedrò di rimediare.

Oggi allo stadio siamo un po' più del solito, e ci sono anche molti beneventani, una delle poche tifoserie con cui non c'è odio.
Come sempre la partita inizia con qualche minuto di ritardo, ma gli arbitri del Foggia durante la settimana che fanno, i piloti Alitalia?

Carmine Troisi mi chiede come la vedo, gli rispondo che ho paura che dopo tante vittorie casalinghe l'approccio alla gara possa essere meno incisivo. Al terzo minuto ai difensore foggiani viene la brillante idea di schiacciare un pisolino in occasione di un calcio d'angolo e subiamo il gol dell'1-0. “Approccio alla gara poco incisivo?” Ere megghie si me steve citte...

Il Foggia stenta a carburare, il campo pesante e la difesa del Benevento rendono poi tutto più complicato.
In tribuna stampa parte una specie di Via Crucis in cui ogni volta che un calciatore sbaglia un passaggio si elencano i suoi difetti e gli errori passati, ovviamente a portare la croce è Novelli, che dopo alcune settimane positive torna ad essere considerato il vero colpevole di tutti i problemi della squadra e dell'Italia.

In Curva Sud espongono uno striscione contro il Comune. Mi chiedo cosa sarebbe successo se non avessero riattaccato l'acqua. Abito dalle parti della Stadio, avrei potuto organizzare un comitato di quartiere per permettere ai calciatori di Foggia e Benevento e alla terza arbitrale di farsi la doccia nei dintorni dello stadio, in modo da non prendere troppo freddo.

La partita va avanti, l'unico tiro in porta vero è un diagonale di Piccolo deviato in angolo dal portiere. Nel secondo tempo Novelli fa entrare Troianello e Piccolo ma la musica non cambia, il Foggia continua ad attaccare ma senza creare palle gol, il Benevento continua a pensare solo a difendersi, i giornalisti intorno a me continuano a lamentarsi di quegli stessi giocatori che fino ad una settimana fa osannavano. Che paranoia.

Intanto il Foggia, non riuscendo a battere il record della vittorie casalinghe ci prova con quello delle rovesciate. Dopo quella del gol di Perugia Del Core ne prova almeno altre tre, un'altra la prova Salgado, ma certe cose riescono in due partite di fila solo nei cartoni animati di Holly & Benji o Shingo Tamai.

Alla mezz'ora, quando ormai molti avevano perso le speranze, Mancino lancia per Salgado, il cileno si scontra con il portiere, per fortuna l'arbitro decide di anticipare il regalo di Natale (o forse di compensare una decisione sfavorevole su un fuorigioco precedente) e assegnare il rigore.
Batte lo stesso Salgado che spiazza il portiere (clicca QUI per vedere il filmato ripreso col mio cellulare - visto fino ad ora da oltre 1000 utenti)

Ci sarebbe il tempo per provare a vincere la partita, ma per come sono andate le cose meglio accontentarsi del pareggio. Ora tutti sotto la doccia, e fate presto, che tolgono l'acqua.

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