martedì 28 ottobre 2008

C'è grossa crisi...



C'è grossa crisi, qua non sappiamo più quanto stiamo andando, qua non sappiamo più quanto stiamo facendo. (cit. Quelo)

- Siamo al 28 e i dipendenti del Comune di Foggia non hanno ancora ricevuto gli stipendi. Speriamo che fanno almeno in tempo a comprare la calza dei morti ai bambini.(AGGIORNAMENTO: come non detto, pare che domani i dipendenti comunali troveranno i soldi sul conto corrente)

- Ai funerali di Don Luigi Ciuffreda il Vescovo si è lasciato sfuggire una frase sui debiti che il sacerdote e ha lasciato e ci è mancato poco che lo menassero... quel poverino già non parla mai, per una volte che dice una cosa...

- TeleFoggia è ora visibile su Sky e potranno seguirla perfino gli italiani in America. Pensate che culo che hanno i nostri fratelli emigranti a poter vedere ogni giorno Mongiello che interrompe il telegiornale per dire la sua su qualunque cosa, dallo stipendio di Mourinho alla legge elettorale. Inoltre pare che da quando l'emittente foggiana trasmette la pubblicità per Obama il vantaggio del candidato di colore si sia ulteriormente assottigliato... In bocca al lupo!

- Qualche pezzo di merda ha creato su Facebook un gruppo che si chiama "Uccidiamo Saviano". Speriamo che gli si infetti il pc...

- (AGGIORNAMENTO) Pare che fra i probabili candidati sindaci del PD a Foggia ci sia Italo Pontone. Vi risparmio i miei commenti, vi rimando a quello che scrissi tempo da su benfoggianius.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pontone? E perchè non Pino Campagna allora? Tanto stiamo là... klaudio

Gianfranco ha detto...

Io sono ancora per una Lotteria per l'elezione del Sindaco di Foggia. Chi vuole candidarsi scrive il suo nome su un biglietto e lo inserisce in una bella urna di vetro e poi si estrae a sorte, in diretta televisiva su Telefoggia. Sarà sicuramente la scelta migliore !!!

Anonimo ha detto...

io invece affiderei la carica di sindaco di foggia all'amministratore pubblico di tutti i tempi che le ha combinate più grosse, con la speranza che non possa fare peggio