mercoledì 30 luglio 2008
Pensierini sparsi sulla questione Grilli-Ciccarelli-Lannes-InformazioneFoggiana
Premessa: due settimane fa ho pubblicato un post in cui parlavo di una iniziativa dei Grilli di Foggia e della strana mancanza di giornalisti all’evento. Dall’articolo ne è nata una lunga discussione con oltre 80 commenti che potete leggere cliccando qui. Come spesso capita in questi casi nella discussione si sono alternati interventi interessanti ed insulti. Non mi piace fare quello che emette sentenze, però visto che siamo sul mio blog provo a dire quello che penso. Sono pensierini sparsi, se qualcuno vuole approfondiamo…
L’Informazione foggiana, per usare un eufemismo, lascia a desiderare. I problemi li conosciamo tutti, tra essi l’assenza quasi totale di editori puri (chi fa il politico, chi ha imprese legate alla pubblica amministrazione, ecc), giornali che aprono e chiudono, giornalisti sempre precari ecc. Ci sono ovviamente molti giornalisti in gamba, alcuni dei quali però sono disoccupati o fanno gli addetti stampa.
I Grilli di Foggia mi stanno simpatici, credo però che parlare di complotti sia un po’ esagerato. A volte quando si organizza un evento bisogna anche considerare orari, luoghi e tutto quello che può pregiudicare la presenza di giornalisti. Se poi i giornalisti non vengono, o non danno spazio adeguato alla notizia, si possono sempre usare nuovi strumenti tecnologici per diffondere le notizie e le denunce. Chi scrive negli ultimi anni avrà fondato una decina di siti, giornali cartacei, giornali online, web radio, rubriche radiofoniche e altri strumenti per diffondere notizie che, a torto o a ragione, tv e giornali non davano. Lo stesso forse dovrebbero far i Grilli di Foggia. Lo stesso Beppe Grillo ha aggirato la “censura” dei media creando un blog che è diventato uno dei pi visitati del mondo.
Gianni Lannes: purtroppo ho partecipato solo una volta alle sue conferenze e non ho letto quasi nulla di quello che ha scritto. Non vedo l’ora di leggere il suo libro sull’omicidio di Marcone e di vedere il suo documentario sulle discariche nel foggiano. Credo però che sia sbagliato contrapporlo a questo o a quel giornalista. I tempi dei duelli sono finiti, ognuno fa i suoi libri/giornali/tg e saranno poi i lettori stabilire chi racconta meglio la realtà.
Ultima considerazione: Il web foggiano è pieno di spazi dove le persone si insultano, spesso anonimamente. Io ci metto sempre il mio nome, e vedo che lo fanno anche Ciccarelli, Ninni Grillo e altri. Qualcuno invece preferisce scrivere, commentare e soprattutto insultare da anonimo, e questo non mi piace, non vedo perché uno dovrebbe avere paura di dire il proprio nome in una polemica come questa. Dopo tanti insulti e minacce ho dovuto attivare la moderazione dei commenti per Bengodi Sity, spero di non doverlo fare anche per BenFoggiaNius.
PS: C’è un tizio, che ho dovuto bannare da Bengodi perché insultava e minacciava il nostro collaboratore ultraottantenne Luciano Seno, che ora si è trasferito su BenFoggiaNius e scrive commenti in cui afferma che i miei siti sono una copertura dei servizi segreti, e che fra i collaboratori ci sono delle “barbe finte”. E’ evidente che ha ragione, su Bengodi ci scrivono anche un extraterrestre, un angelo custode, un morto, un talebano e un ministro. Ovviamente tutti sotto falso nome.
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2 commenti:
concordo sull'analisi sull'informazione foggiana, non condivido invece la cosa sull'anonimato.
Caro Sandro, mi scuserai se non mi firmo ma era solo per dirti che invece io ho molte e ottime ragioni per temere che esca un libro sul delitto Marcone firmato da quella persona.
Sarei stata più felice che questa fatica se la sobbarcasse un altro giornalista foggiano, tanto serio e laico da non ritenersi finora in grado di scrivere una cosa in maniera tale da essere letta dal colto e dall'inclita, come si dice, nonché da non restare intrappolata dall'ansia dello scoop sensazionale. Invece io penso che ce la farebbe, considerando quanto ha fatto per illuminare lati della società foggiana che hanno reso possibile quel delitto.
Buone vacanze.
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