sabato 12 luglio 2008

I Grilli di Foggia e "A Biutiful Cauntri"





Ieri in piazzetta i "Grilli di Foggia" hanno proiettato "A Biutiful Cauntri" e organizzato un dibattito sul tema dei rifiuti. C'era un sacco di gente, non sono sono riuscito a restare fino alla fine perchè il bambino protestava, mi è sembrato comunque molto interessante. La cosa che mi ha colpito di più è stato però che tra i presenti non ho riconosciuto nemmeno un giornalista. Magari però c'erano e non li ho visti io, ovviamente lo scopriremo leggendo i giornali e guardando i tg.

Non mi piace quando Beppe Grillo fa la vittima, però visto che i giornalisti a Foggia seguono anche gli eventi più inutili (es. le presentazioni dei miei libri) ieri sera un salto in piazzetta avrebbero potuto farlo...

PS: Clicca QUI per leggere come ne ha parlato Luca Caporale sul suo blog.

84 commenti:

Anonimo ha detto...

caro sandro la stampa purtroppo boicotta le notizie vere e che possono essere scomode a qualche amichetto politico. lannes in quattro anni di inchieste in capitanata qualcosa l'ha fatta. invece i giornalisti foggiani? cosa ne sanno di giardinetto di deliceto di lucera di manfredonia etc? perchè non sono venuti in piazzetta a rendersi conto o anche a contro battere ciò che diceva lannes. la realtà sandro che la notizia è imbavagliata da troppo tempo....
ninni

Enrico Ciccarelli ha detto...

Caro ninni, caro sandro, premesso che ho un radicato pregiudizio nei confronti dell'attività giornalistica di Gianni Lannes, concordo sul fatto che anche le manifestazioni che lo vedono protagonista dovrebbero trovare spazio sui giornali. Non per lui, ma per rispetto alle persone, poche o molte, che vanno a sentirlo. Abbiamo la stessa impostazione anche per la presentazione dei tuoi libri, i concerti di Gigi D'Alessio, ecc. Pensiamo che un giornale deve raccontare quello che succede, non quello che gli piace (certo, ciascuno secondo la propria identità di prodotto: Foggia&Foggia non è e non ambisce ad essere un giornale di inchiesta, ma di servizio; ma questo non vuol dire che non ci interessino le notizie e le polemiche sullo smaltimento dei rifiuti). Però mi pare che in questo caso parlare di boicottaggio sia eccessivo, almeno per quanto ci riguarda: Lannes ha tenuto un incontro sugli stessi argomenti e ad iniziativa degli stessi organizzatori all'Oda un paio di mesi fa, ed il nostro giornale lo ha seguito dedicandogli un articolo di una certa ampiezza. Non era previsto che dicesse cose significativamente diverse in questa occasione, e a giudicare dai resoconti non le ha dette. Ci pare quindi di avere compiuto la scelta giornalisticamente più corretta. Non lo preciso per fare polemica, ma perché credo che i giornali, quando chiamati in causa, abbiano il dovere di fornire le loro motivazioni e di spiegare il loro agire. Diversamente tutto diventa scoop, omertà, boicottaggio, insomma tutte quelle parole facili che si può provare soddisfazione a pronunciare ma non aiutano a capire. Grazie per l'ospitalità.
Enrico Ciccarelli

Sandro ha detto...

Ho organizzato parecchie iniziative, musicali, politiche, culturali. Qualcosa credo di averla capita sulla stampa foggiana.
Secondo me ad incidere sulla presenza di giornalisti sono vari fattori, tra i quali orario e luogo dell'iniziativa, presenza di "notizie", presenza di ospiti interessanti, e, last but not least, rapporto personale con i giornalisti.

Provando a buttarla in caciara (come sempre): la prossima volta, per avere più giornalisti, i grilli di Foggia dovrebbero far moderare il dibattito da qualche giornalista locale molto conosciuto, far intervenire qualche politico o, meglio ancora, qualche bella ragazza, gridare qualche slogan contro il governo o l'amministrazione locale, offrire qualcosa da mangiare ai partecipanti... mancherebbe solo la CNN.

PS: Enrico, un giorno mi spiegherai, in privato o in pubblico, il perchè dei pregiudizi per Gianni Lannes? Te lo chiedo perchè continuo a ricevere informazioni discordanti su questo giornalista, che non ho avuto modo di conoscere personalmente.

Enrico Ciccarelli ha detto...

Caro Sandro, non ho nessuna difficoltà a spiegarti le ragioni del mio pregiudizio contro Lannes. Sul collega, come penso su tutti noi, circola un gran numero di maldicenze, delle quali ovviamente non tengo conto. Lo giudico un pallonaro speculatore perché ha inventato di sana pianta la notizia che a Vico del Gargano era stata intitolata una piazza a Benito Mussolini. Questa notizia, pubblicata da Repubblica -edizione Bari- è stata anche ripresa da Michele Serra sulla prima pagina di Repubblica nazionale. Non meno inattendibile la notizia secondo la quale Giuliano Giuliani, allora sindaco di San Severo, voleva far erigere un busto marmoreo al Duce. In altri termini, io penso che Lannes sia un furbastro che per farsi ascoltare dalle grandi testate inventa scandali che "confermano" le paure peggiori in circolazione: il revanscismo neofascista ieri, le catastrofi ambientali oggi. Ma penso sia giusto sottolineare che le cose dette da un giornalista inattendibile non sono necessariamente inattendibili a loro volta. Pur esercitando quindi la doverosa critica delle fonti, penso che sia meglio sbagliare per essersi preoccupati invano di un furbastro arrivista che sbagliare per aver trascurato un rischio serio per l'ecosistema e per la salute dei cittadini.

Anonimo ha detto...

enrico, mi dispiace che pensi questo di gianni lannes, io l'ho conosciuto ed a me è apparso una persona di grande stima sia giornalistica che umana. grazie a gianni ad ortanova non hanno più costruito una discarica, grazie alle sue uscite in piazza a cercare di far alzare la testa alla popolazione contro un sistema omertoso e mafioso. e tu dove eri? il tuo giornale la tua presenza fisica quando sitratta di aiutare le popolazioni come quella di ortanova di borgotressanti non l'ho mai vista. scusami ma non posso accettare da parte di voi giornalisti le accuse a gianni quando voi stessi non avete a cuore la verità delle cose o vi nascondete ed accusate chi da solo riesce a far riprendere la dignità alla gente al cittadino.
ninni grillo

Anonimo ha detto...

Caro ninni, discutere con i tifosi è per definizione un esercizio superfluo. Io non faccio "accuse" a Lannes: ho citato le circostanze di fatto per cui lo giudico una delle persone meno attendibili che conosco. Non è una cosa che devi "accettare" o meno; se ritieni che le mie affermazioni siano false, documentati e confutale. Se tu confondi un capopopolo con un giornalista e lo additi addirittura ad esempio agli altri giornalisti è affar tuo; io confermo le mie opinioni e non cambierò certo le mie abitudini professionali per inseguire quattro fanatici invasati. E ti preciso che ad Orta Nova non c'è stata una battaglia per i diritti civili, ma un banale caso di "sindrome Nimby". Il mio giornale non serve "ad aiutare le popolazioni": si sforza di informare con correttezza, malgrado i suoi limiti, e di raccontare la città meglio che sa e può. Come ho scritto qualche settimana fa, i giornali e i giornalisti che si sentono in missione per conto di Dio sono patetici o pericolosi o entrambi. Credo proprio che Lannes rientri in questa categoria. Nessuno ti impedisce di considerarlo un eroe (questo è un Paese libero), ma non vedo cosa questo abbia a che vedere con l'informazione. Ah, da ultimo, quando parli con me parla con me: se incominci a dire "voi giornalisti" non facciamo molta strada.
Ciao
Enrico Ciccarelli

Anonimo ha detto...

caro enrico l'unica cosa che so che realmente gianni ha denunciato persone con nomi e cognomi non nascondendosi da nessuno, schierandosi contro ecomafiosi e quant'altro. non so tu se avresti fatto lo stesso. sai a fg prevale il senso dell'omertà. poi la stampa foggiana non sempre è stata corretta nei confronti di gianni lannes addirittura pretendendo notizie sulle sue inchieste. mi domando un giornalista come gianni può dare una notizia ad un'altro collega, poi sta a quest'ultimo vedere se la notizia realmente è vera ed attendibile e non chiedere a lannes i documenti delle proprie investigazioni.ma saiu a volte si fa prima a rubare il lavoro altrui che a fare il proprio... a presto
ninni grillo

Anonimo ha detto...

mi dispiace, ma ancora una volta lo snobbismo giornalistico si attesta una delle prime cause di collusione mafiosa del territorio di Capitanata.
Un COmunicatore come Enrico Ciccarelli, dovrebbe quantomeno limitarsi a dare le notizie, altrimenti di giornalisti opinionisti, ne è piena la casta!
altro compito è quello di fabbricare le notizie.
alla conferenza è stato presentato un video inedito di un nuovo ritrovamento di un capannone con scorie di fonderia, il cui responsabile è un nuovo soggetto; quindi notizie nuove che non interessano a nessuno, dei giornalisti foggiani.
P.S.: complimenti ad Enrico Ciccarelli x la lezione di comunicazione persuasiva tenutasi (ad aprile se non erro) all'università di Foggia organizzata da tale Prof. Claudio Nigro (soggetto che poi vi racconterò).

Sandro ha detto...

Enrico, non voglio entrare in polemica con te nè difendere Gianni Lannes, però in ogni caso mi sembra che di giornalisti foggiani che hanno detto e scritto cazzate ce ne siano un bel pò (specie per difendere i propri editori), ed a loro non viene certo riservato il trattamento che invece subisce Gianni Lannes.

Anonimo ha detto...

E' pericoloso vivere nel mondo non a causa di chi fa del male, ma a causa di chi guarda... e lascia fare. Albert Einstein

sapete a chi mi riferisco.....

Enrico Ciccarelli ha detto...

Ninni, ma ti rendi conto? Perché parli di cose che ignori totalmente? E perché credi che il problema sia se io sono più o meno coraggioso del tuo idolo? Tieniti pure la sua immaginetta sul comodino, io non mi offendo. Né tantomeno voglio rubare a Lannes le sue notizie (figuriamoci!) o boicottarne le manifestazioni. Faccio il mio lavoro e non posso preoccuparmi delle vostre ossessioni o di questi anonimi fantasiosi alla grisù e delle loro paranoie. Prima di riempirsi la bocca con parole come collusione mafiosa, egregio draghetto, impari a scrivere in Italiano; non renderà più convincenti i suoi argomenti, ma almeno ci guadagneranno in eleganza.
Sandro, ti serve un riassunto delle puntate precedenti? ti ho spiegato che il mio giornale non riserva alcun "trattamento" a Lannes: la manifestazione in piazzetta ci sembrava (e con buona pace dello "scoop del capannone" era) l'esatta replica di una cosa che avevamo già raccontato e documentato; per quale ragione dovremmo raccontare Lannes ad aprile e boicottarlo a luglio? Poi tu mi hai chiesto perché ho un'opinione negativa di Lannes e ti ho spiegato il perché: perché in almeno due circostanze ha dato notizie ed orchestrato campagne di stampa su fatti inesistenti e che lui sapeva inesistenti. Se mi porti esempi simili che riguardano altri giornalisti, ti assicuro che avrò dei ragionevoli pregiudizi anche su di loro. Non c'è bisogno di tirare in ballo Einstein: Bertoldo va già benissimo. Detto ciò, se volete che discutere, ben felice; se invece vi appaga intonare i cori della Curva Sud sui biechi inquinatori e il vendicatore solitario avversato dallo "snobbismo" (sic!) giornalistico, divertitevi.

Enrico Ciccarelli ha detto...

Scusate, mi è rimasto un "che" di troppo. La frase finale è ovviamente "se volete discutere, ben felice".

Sandro ha detto...

No, Enrico, non avevo bisogno del riassunto delle puntate precedenti nè volevo entrare in polemica.
Tu hai spiegato la posizione di Foggia&Foggia, non so se è la stessa degli altri giornali e tv. Per esempio L'ATTACCO, il giornale con cui ogni tanto collaboro, che pure è sempre attento alle denunce (anche quando non proprio circostanziate) ha più volte riservato un pessimo trattamento a Gianni Lannes. Ma ovviamente non sta a te dare risposte sul comportamento di Paciello e degli altri direttori. E infatti la tua risposta l'abbiamo già avuta, chissà che con un pò di fortuna non ne arrivi qualche altra...

Enrico Ciccarelli ha detto...

Nemmeno io voglio fare polemica, Sandro. Sono intervenuto perché penso che i giornali debbano dar conto di ciò che fanno (o non fanno). Ciascun lettore è libero di farsi le sue personali graduatorie di coraggio e di obiettività. Certo, dare ad uno del colluso con la mafia perché vede qualche differenza fra Gianni Lannes e il profeta Isaia mi sembra un momentino eccessivo, ma il fanatismo ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Tornando alla domanda che riproponi, l'unica cosa che posso dire è che Lannes è stato per molto tempo collaboratore di "Protagonisti"; direi quindi che Paciello ha avuto modo di conoscerlo bene. Però non si può confondere la critica delle fonti (doverosa) con la censura delle notizie. Il capopopolo Lannes che ci invita "a rialzare la testa" può anche essere contestato o ignorato (si può pensare che sia un esaltato o uno speculatore furbastro come tanti): se dice che a Giardinetto ci sono i rifiuti tossici è doveroso andare a verificare, anche solo per confutare queste "rivelazioni". Naturalmente questo non compete a tutti i giornali e a tutti i giornalisti, perché -ed è questo che mi pare sfugga a chi interviene a sproposito- il sistema dei media ha specializzazioni, vocazioni e appartenenze un po' più complesse dello schema coraggiosi vs. omertosi.

Anonimo ha detto...

complimenti X le Sue risposte da manuale Signor Giornalista Ciccarelli, quando non si hanno argomenti si cerca di creare confusione e distogliere l'attenzione su problematiche inutili, come di occuparmi della scrittura in forma corretta della lingua italiana, l'italiano scritto x intenderci.
La ringrazio vivamente ma energicamente la invito a rileggere il mio post, che in sostanza vuol denunciare che grazie all'omertosa attività di giornalismo (ma non solo all'aspetto omertoso, e qui mi riferisco a tutti gli attacchi fatti alla figura di Lannes, bollandolo come PSEUDO giornalista, o il PAZZO, ecc..) si è permesso a delinquentucci da strapazzo di acquisire potere e consenso.
Siete voi che non vi siete occupati di indagare sulle malefatte di uomini come Rocco Bonassisa, i Ciaffa, & Co.
Detto ciò, dato il suo accanimento contro Lannes, organizzerò un bell'incontro in piazza, (decida lei orario e colleghi giornalisti) dal titolo "Lannes contro tutti", proverò a chiedere a qualche associazione di perorare ed organizzare l'evento e vediamo chi la spunterà. Intanto la invito, in riferimento alle ultime allusioni a Giardinetto, di visionare questo video: http://benfoggianius.blogspot.com/2008/03/la-discarica-di-giardinetto-video.html

P.S.: Non è un servizio di Lannes, ma le indagini si

Anonimo ha detto...

anch'io sono in pieno accordo con grisù, caro ciccarelli se hai qualcosa da controbattere al giornalista lannes perchè non organizziamo un incontro con quest'ultimo? vorrei proprio vedere faccia a faccia chi dei due ha ragione o no. se tu sai come dici di sapere che lannes racconta balle allora non avrai ragione di non doverlo affrontare in pubblico. o mi sbaglio? noi dei grilli possiamo organizzare un incontro dibattito sulle"balle di gianni lannes" delle quali tu sei a conoscenza. illuminaci con le tue fonti Attendibili. grazie per l'attenzione
ninni grillo

Anonimo ha detto...

beh questa idea " LANNES vs CICCARELLI" non sò quanto giornalisticamente interessante (io mi occupo di altro)ma da spettatore io 5 euro per assistere le pagherei volentieri lo immagino questo incontro a tele blu con sandro come moderatore e senza pubblico onde evitare contatti tra opposte tifoserie.
Culturalmente parlando non sarà il massimo ma, secondo me di spettacolo c'è nè da vendere.

(mi scuso per l'italiano scarso ma di professione non scrivo........ copio)

salutoni e....... fatemi sapere se si fà

ciao ciao
XYAN

Enrico Ciccarelli ha detto...

Sa, caro grisù, in un suo bel romanzo ("Una storia semplice") Leonardo Sciascia fa dire ad un suo personaggio, anziano professore "Non è l'Italiano; è il ragionare". Non sottovaluti l'uso corretto della lingua, perché è spesso un indice della linearità e della chiarezza dei concetti che si vogliono esprimere. Dopo di che, mio anonimo interlocutore (a proposito, non le sembra un po' contraddittorio parlare di omertà altrui e tenere celata la propria identità?) lei è in grado di citare un mio articolo, servizio o commento in cui ho detto che Lannes è un pazzo o uno pseudogiornalista? A differenza sua, grisù, non uso le parole a vanvera: ho detto che non lo considero una persona seria perché mi risulta personalmente che abbia inventato di sana pianta due pseudonotizie. Sto cercando di dire anche in questo forum che l'eventuale inattendibilità personale di Lannes non è una buona ragione per non approfondire o considerare a priori infondate le sue denunce. Vale anche il contrario, naturalmente. Capisco, e questo lo dico anche a ninni, che ci siano persone in questo Paese che considerano magnifici i discorsi di Beppe Grillo e i comizietti di Lannes. Rispetto la loro opinione, ma non vedo perché debba essere obbligatoriamente la mia. Di Lannes in realtà mi interessa molto poco, così come mi interessano molto poco i servizi "a tesi" come quello, molto professionale e ben fatto de La 7 (che gioca molto sulle suggestioni e sulle ambiguità di certi termini). Mi interessa ancora meno l'idea di fare un "confronto pubblico" con Lannes: cosa dovrebbe stabilire? Chi è più simpatico? Chi scrive (parla) meglio? Chi verrà eliminato dalla casa del Grande Fratello? Continuo a considerare il giornalismo e l'informazione una cosa un po' più seria di "Uomini e donne". Sempre a titolo di promemoria per chi dice che "ho qualcosa da controbattere a Lannes", ribadisco che il giornale che dirigo non ha attuato alcun boicottaggio nei confronti di questo collega e che la cattiva opinione (motivata) che ho di lui non può essere una comoda scusa per trascurare i suoi allarmi. Per il resto, essendoci tante persone che si affidano a Vanna Marchi per la bellezza e al mago do Nacimiento per l'amore, non vedo perché non ce ne debbano essere che si affidano a Lannes per l'informazione. E' semplicemente una persona che dice le cose che una certa parte dell'opinione pubblica vuole sentirsi dire.

Anonimo ha detto...

è come volevasi dimostrare, nessuno dei fantomatici giornalisti foggiani riesce seriamente a fare un faccia a faccia con gianni lannes,(credevo che almeno tu enrico con la tua esperienza avresti accettato) il perchè mi sembra chiaro. lascio tirare a voi le dovute somme.
ormai è risaputo il vero giornalismo a foggia è desueto, basta accontentare un po di qua e un po di la e tutto fila liscio. evviva l'informazione qualunque essa sia......bah
ninni grillo

Enrico Ciccarelli ha detto...

Ma sarai fantomatico, tu, ninni! La vuoi piantare di parlare con me come se fossi il rappresentante dei giornalisti foggiani o pugliesi o planetari? La vuoi piantare di spargere offese gratuite ed infondate? Posso sapere come cazzo ti permetti e chi ti credi di essere? Te lo dico per l'ultima volta: non ho alcun faccia a faccia da fare con Gianni Lannes perché non sono -che mi risulti- un avversario o una controparte di Gianni Lannes. Se tu interpreti questa ovvia banalità come un segno di codardia, non so che farci. Posso dirti che, non avendo avuto paura di Pasquale Casillo quando era temibile e potente, non riesco ad averne né di improbabili Cavalieri del Bene né dei loro seguaci in stato di ubriachezza molesta. Detto questo, annoto che state parlando di "boicottaggio" nei confronti di uno che firma su "L'Espresso", viene intervistato da "La 7" ed ha in generale accesso a media ben più importanti di quelli locali. Spero basti questo a farvi considerare quanto siete ridicoli.

Anonimo ha detto...

non ho altro da aggiungere mio caro enrico, lascio a te le inutili offese, non mi abbasso a discutere con questi toni. l'unica cosa che aggiungo è che mi dispiace vedere personaggi come montanari alla provincia in conferenza e non aver visto nessun organo di stampa. quindi deduco che foggia è quello che i foggiani si meritano anche grazie alla Vera informazione fatta da voi giornalisti. e tu non te ne puoi tirare fuori. ciao ciao

Anonimo ha detto...

Prima di tutto, faccia distinzione caro signore che si firma Enrico Ciccarelli (a quanto ne so, potrebbe essere uno pseudonimo o un simpatico Nick Name, io ho scelto grisù) quando mi riferisco a lei o ai giornalisti in genere o a chi ha scritto di Lannes; nel mio precedente post infatti mi rivolgo a lei, ma con riferimento al servilismo giornalistico di Capitanata, con questo non voglio nè dire che sia solo un fenomeno circoscritto alla Capitanata, nè che ci siano solo giornalisti di questo STAMPO mi creda, e ne ho conosciuti, ahimè sotto schiaffo o sotto ricatto se preferisce , di editori e direttori ben lungi dal voler mordere la mano del padrone che li sfama o addirittura compiacenti.
La libertà ha un prezzo!
Prezzo che lei non è evidentemente disposto a sostenere (mia personale opinione [m.p.o.] poi magari mi smentisca con un bel servizio sull'operato di Salatto).
PS: peccato si sia tirato indietro, comunque io la cosa la organizzo, con tanto di invito con ricevuta di ritorno si intende!
poi lei, libero di non essere interessato, magari si scuserà dicendo che x tale data, sarà in villeggiatura.

Anonimo ha detto...

ah poi! quello di Montanari! Davvero un colpo basso! Metterlo nella sezione CULTURA e SPETTACOLO!
Un minuscolo trafiletto... ma si vergogni!

scusate, si rischia di utilizzare le tecniche evasive del Ciccarelli, chiusa parentesi Montanari

Anonimo ha detto...

no! dai ragazi si stà uscendo fuori dall'argomento

allora secondo me Enrico Ciccarelli non è il rappresentate della categoria giornalistica, anzi è l'unico che risponde a chi lo critica anche aspramente, detto ciò resta il quesito " GIANNI LANNES - CAZZARO O SCOPRITORE DI VERITA'??" beh io questo non lo so', vorrei saperlo ma non ho i mezzi per farlo, allora mi affido alla ragione, ovvero a ciò che ci differenzia dalle bestie e dal pubblico di maria de filippi.

tempo fà all'oda teatro Gianni Lannes parlava male, anzi molto male di un signore che, dopo poco è finito ai domiciliari con accuse molto vicine a quelle che gli muoveva Lannes.
sempre tempo fà Lannes parlava ad ortanova e diceva che la discarica che stavano costruendo non aveva " tutte le carte in regola " e la discarica non si è fatta perchè si è scoperto che non aveva "tutte le carte in regola" ora preso atto delle 2 notizie "false" che Enrico ci ricordava e di queste 2 che vanno a favore di Lannes direi che se è un CAZZARO non lo è di più della media dei giornalisti Italiani che avvolte ci prendono e altre diciamo meno.

Resta però quel senso di tristezza che mi viene quando mi rendo conto che è sempre e solo Ciccarelli a rispondere mentre gli altri dormono !!!!

salutoni XYAN

Sandro ha detto...

Non voglio difendere Ciccarelli, con cui ho avuto più volte modo di polemizzare, ma ho paura che stiamo facendo come quando a scuola i professori si arrabbiavano per i molti assenti e lo dicevano a quelli che erano in classe.

Ho partecipato ad una iniziativa molto interessante, ho notato che non c'erano giornalisti e l'ho scritto nel blog, sperando di attirare l'attenzione di qualche giornalista (che so per certo segue il blog). Ha risposto solo Ciccarelli, e gli altri?

Fossi uno dei Grilli di Foggia riempirei i media foggiani di mail, lettere e fax, (o magari andrei personalmente in redazione) per chiedere il perchè non si parla delle vostre attività, specie quando c'è di mezzo Gianni Lannes.

Ciccarelli ha risposto e spiegato, tra l'altro lui dirige un free press, forse bisognerebbe capire perchè non parlano di Gianni Lannes tutti gli altri media, in particolare quelli che hanno mezzi e strumenti diversi o che, per vocazione, sono molto vicini a certe tematiche o denunce. Come mai non parlano di voi? Gli è antipatico Lannes? Non si fidano di lui? Sono pagati dagli inquinatori? Non sono bravi giornalisti? Si rompono le palle a venire ad iniziative che si fanno alle nove si sera?

Beh, se gli state appresso, ammesso che vi interessi, prima o poi saranno costretti a rispondervi. Se volete posso provare a mettervi in contatto con Piero Paciello, il direttore de L'ATTACCO. Conosco un bel pò di giornalisti ma purtroppo sono quasi tutti disoccupati.

Enrico Ciccarelli ha detto...

Per ninni: mi spiace se i miei toni non ti piacciono, ma sei pregato di considerare anche a quali toni rispondono. Per esempio cosa dovrei rispondere ad uno come grisù? Questo anonimo cialtrone mi dice di vergognarmi perché metto la notizia di uno scienziato che viene a parlare di un'ipotesi scientifica nella sezione cultura. Capisco, visto il suo Italiano, che abbia una forma di dermatite allergica quando incontra questa parola in ogni sua declinazione; ma purtroppo di cultura si tratta, malgrado abbia profondi legami anche con la politica (sono pochi i fenomeni culturali che non lo hanno, in realtà). Quanto al fatto che si tratti di un trafiletto, non si può pretendere che un cialtrone conosca le differenze, ma in realtà si tratta di un articolo "portante", di una certa ampiezza per gli standard di Foggia&Foggia, come chiunque può verificare all'indirizzo internet http://www.foggiaefoggia.com/news/dettaglio.asp?id=9285 Ninni non ha visto "nessun organo di stampa" semplicemente perché non legge i giornali; è un suo diritto, ma allora non ne parli. E non può inondare il nostro giornale di mail, fax e quant'altro perché il nostro giornale parla spesso delle iniziative dei grilli di Foggia ed ovviamente continuerà a farlo, A proposito, ti ho già citato le fonti per le balle di Lannes. Basta consultare la collezione di Repubblica-Bari o fare la cosa più semplice per voialtri devoti: chiederglielo. Chiedetegli: "Gianni, hai scritto che la Giunta Comunale di Vico del Gargano ha intitolato una piazza a Benito Mussolini?" Se non è molto smemorato vi risponderà sì. A quel punto recatevi a Vico del Gargano e cercate Piazza Mussolini. Se non la trovate chiedete se per caso l'hanno cancellata. Se accertate che non è mai esistita, potete convenire che Gianni ha scritto coscientemente una bugia. Perché dico "coscientemente"? Perché in quel periodo Gianni viveva a Vico. Tutto chiaro? Tornando a grisù, si vergogni lei, buffone, e continui a nascondersi dietro il suo miserabile nick di piccolo appicciafuochi. C'è più libertà in un minuto del mio tempo che in tutta la sua vita di pavido calunniatore.

Enrico Ciccarelli ha detto...

Ora, per evitare che grisù e i livorosi anonimi suoi pari possano avere la meglio sul punto davvero interessante di questa discussione, vorrei ribadire che ha ragione Xyan: se Lannes denuncia i comportamenti di Buonassisa e Buonassisa viene arrestato qualche settimana dopo, vuol dire che, ammesso che Lannes sia un cazzaro, non tutte le cose che dice sono cazzate. Questo significa che ogni atteggiamento liquidatorio verso le sue affermazioni (del tipo "è un pazzo", "è un corrotto" ecc.) può rappresentare una colpevole trascuratezza verso verità che è importante siano conosciute dalla comunità. Però vogliamo provare ad estendere questo criterio logico? Se Lannes parla di un sacco di altre persone come di mafiosi o corrotti o coinvolti e queste, a differenza di Buonassisa, NON vengono arrestate dobbiamo per onestà intellettuale ammettere che è possibile non siano affatto mafiose o corrotte o coinvolte e che le tesi di Lannes siano sbagliate. Certo, noi possiamo presumere (e secondo me è proprio questo che molte persone presumono) che TUTTI (nel senso di tutta la classe dirigente) siano mafiosi o corrotti o coinvolti e che quelli che non sono stati arrestati sono solo i più furbi o i più potenti o i più fortunati. Ma questo è per l'appunto un pre-giudizio ideologico, il giornalismo "a tesi" che è in un certo senso superfluo, o se volete è solo la dimostrazione di un teorema preesistente. Se vogliamo utilizzare un approccio laico, se cioè ammettiamo che Lannes, come tutti, non dice necessariamente solo verità o solo bugie, allora dovremo ponderare caso per caso ciò che dice. Voglio dirvi, ad esempio, le perplessità che ho su Giardinetto. Partiamo da un fatto oggettivo: in quella località c'è una discarica abusiva dove sono stati sversati rifiuti dalla natura incerta (qui purtroppo c'è un eccesso di disinvoltura e di intercambiabilità di termini fra "speciali", "pericolosi", "industriali" e "tossici"). In pari tempo viene denunciato un "abnorme aumento" dei tumori nella zona. Le dimensioni della discarica e la quantità di rifiuti venefici sono definiti come straordinari, tali da compromettere addirittura le falde acquifere, da minacciare da presso la stessa salubrità dell'aria. Uno scenario da Porto Marghera. Purtroppo tutti questi allarmi non riescono a posarsi su una cifra, su un dato apprezzabile o contestabile. Cosa significa "abnorme aumento" dei tumori, ad esempio? Su questo -e può essere un mio limite- ho sentito soltanto opinioni generiche, quasi percettive; ma non ho letto un numero, una curva statistica, un'analisi endemiologica. E per quanto riguarda le condizioni generali dell'ambiente, credo che le immagini che potete raccogliere a Giardinetto andrebbero bene per qualsiasi pubblicazione sulle bellezze della natura. Di più: in questo luogo saturo di miasmi e di veleni c'è una delle aziende di agricoltura biologica più avanzate e rinomate del territorio (che si chiama appunto Coop "Giardinetto"). Come hanno fatto, in questo ambiente avvelenato, a produrre alimenti così genuini? Sono domande omertose? Criminalizzano Lannes? Non vedo perché; sono solo le normali domande che penso si debba porre qualsiasi persona di buonsenso. La verità, checché se ne dica, è quasi sempre ragionevole. E chi la cerca raramente urla: urla chi crede in partenza di possederla. Come mi pare sia per un po' di partecipanti a questa discussione. Spero di non avervi annoiato troppo: ma davvero l'ultimo dei problemi è se Lannes è un cazzaro o se lo è di più Ciccarelli. Il problema è se esiste un rischio salute per i cittadini di Troia (o di Orta Nova; o di Foggia) e di quale misura è questo rischio (sapete com'è: da quando vengono agitati tutti questi terrori per i danni alla salute indotti dalla modernità e dalla chimica la popolazione mondiale è decuplicata e la vita media si è raddoppiata); cosa possiamo fare (davvero, non per slogan) per annullarlo o ridurlo al minimo; cosa possiamo fare per punire i responsabili del danno all'ambiente e alla salute o, eventualmente, i responsabili di un ingiustificato allarmismo. Tutto qui.

Anonimo ha detto...

bene, da dove cominciare caro il mio Cicca (ormai ti sei bruciato come una sigaretta al vento e non trovo pseudonimo migliore), dalle parolacce? non ti preoccupare, si capisce che non sei proprio un signore, ma io non mi scompongo, non scenderò al tuo livello rispondendo con altrettante offese.
Intanto, si informi sulla nomenclatura dei rifiuti, prima di dare definizioni che non stanno ne in cielo ne in terra; le anticipo che si dividono in urbani e speciali, a seconda di come sono prodotti e a loro volta in pericolosi e non pericolosi, a seconda del CER identificativo degli stessi.
Comunque i lavori di Lannes continuano e presto se ne vedranno delle belle.
Sicuramente con la sua bravura potrebbe benissimo moderare un incontro tra il Suo paladino Veronesi ed il visionario Montanari(strano che i suoi scritti vengano pubblicati da MACRO EDIZIONI, per la serie VERITA' NASCOSTE) , ma ahimè temo che Veronesi si sia già defilato 4 volte dal faccia a faccia.
a presto signor Cicca.
PS: dice bene Sandro; intanto la ringrazio x l'attenzione

Enrico Ciccarelli ha detto...

Caro a te, grisù? Non credo. E soprattutto non tuo. Mi spiace per le parolacce; prendere a male parole uno nel tuo evidente stato di confusione mentale (non sai neanche se vuoi darmi del tu o del lei) è atto odioso e ripugnante. In fondo hai un'utilità sociale: sei una delle testimonianze del drammatico fallimento della legge Basaglia per quanto riguarda i presidi territoriali di salute mentale. Vedo che hai l'ossessione dei faccia a faccia (sarà perché non ci metti mai la tua). Non ho capito se il confronto Veronesi-Montanari che auspichi lo dovrebbe moderare Lannes o io; in quest'ultimo caso, dammi un indirizzo e ti mando il tariffario professionale. Restando in devota attesa degli ulteriori livori -pardon, lavori- di Lannes ti saluto con molto tatto.
Enrico Ciccarelli

Anonimo ha detto...

dai Cicca stai tranquillo!
se a volte le do del lei, o ti do del tu, è semplicemente perchè a volte mi riferisco al personaggio del Cicca, a volte al giornalista.
sig. Cicca, è più grave che un malato mentale scriva su di un blog, o che un sano di mente risponda?
è più grave che si vendano sigarette o è più grave che ci siano tanti consapevoli fessi che fumano?
comunque, a parte tutto, continui a fare il suo lavoro come meglio crede, non sta ne a me criticare, ne a tanti altri, come disse un ex assessore: ogniun shp a storia suj.
Alla prox.
e comunque grazie x il suo tempo

Enrico Ciccarelli ha detto...

Prego, grisù, e grazie a lei. Nell'accalorarsi dello scambio polemico si danno e si ricevono stoccate, ma non è che per questo si debba perdere la tranquillità. E a scanso di equivoci la autorizzo formalmente sia alla discrezionalità di pronome sia all'esercizio del diritto di critica. E' chiaro che quando uno parla del tuo lavoro puoi sentirti frainteso o malgiudicato; ma nel conto si deve mettere anche la grande funzione migliorativa e di insegnamento che ha la critica. Per cui, senza alcuna ironia, grazie di avermi concesso attenzione e opinione.

Anonimo ha detto...

insomma abbiamo stabilito che:

1) ciccarelli non è il rappresentante dei giornalisti di foggia
2) lannes non cazzaro più di molti altri suoi colleghi
3)non sapremo mai chi si cela dietro la maschera di grisù (spero non sia Naoto Date)
4) non pagherò mai 5 euro per assistere al confronto

insomma tutto sommato il blog di sandro è risultato nuovamente molto utile.
grazie !!!

xyan

p.s. ma chi è questo fantomatico xyan??? rischio di non saperlo più neanche io

gilan ha detto...

Ho letto per caso le cazzate di Ciccarelli, al servizio dei potenti di turno nella provincia di Foggia e dintorni. La sua campagna denigratoria nei miei confronti è comprensibile. Comunque per svelare le sue balle basta rileggersi L'unità del giugno 2001, a proposito di Giuliano Giuliani, sindaco di San Severo che rade al suolo gli olmi siberiani di viale Gramsci o dell'allora sindaco di Vico del Gargano (Matteo Cannarozzi), che intitola una piazza ad Almirante e decide di togliere la targa di piazza San Domenico in ricordo di Giacomo Matteotti (vedi Repubblica). Per queste genialate fasciste s'indignarono milioni di italiani, tant'è che la scoperta fu ripresa anche dal Corriere della Sera.Quanto alle mie inchieste sono ben documentate, tant'è che lavoro da ben 21 anni per le più importanti testate giornalistiche italiane ed estere. Recentemente ho realizzato per copnto di Rai 1 un'inchiesta (andata in onda nel novembre 2007) sulla discarica realizzata dai Fantini a Giardinetto. A fine anno pubblicherò un libro. Attualmente sto realizzando un documentario per LA7, intitolato "Inferno di Capitanata". Sono pronto ad un contraddittorio pubblico con chiunque! Non ho nulla di personale con chi si vende al migliore offerente come Ciccarelli che non ho mai incontrato in vita mia. Sappiamo chi rappresenta l'ex addetto stampa... Gilan

Anonimo ha detto...

Gianni Lannes oltre ad essere un uomo libero e indipendente è uno dei più preparati e capaci giornalisti investigativi d'Europa. Ha pubblicato inchieste per L'Espresso, Panorama, Diario, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Famiglia Cristiana, Il Manifesto, L'Unità, Airone, eccetera eccetera. Ciccarelli si vergogni: lei è al soldo del miglior offerente.

Anonimo ha detto...

Solidarietà a Gianni Lannes, un giornalista serio, onesto e generoso che seguita ad indagare sulle ecomafie nonostante le numerose minacce di morte a lui recapitate! Ciccarelli dia un taglio alle sue polemiche pretestuose e vada a pascolare le pecore. Non abbiamo bisogno in Puglia di venduti come lei!!!

Anonimo ha detto...

Ma Enrico Ciccarelli non è per caso quel tizio che Piero Paciello sul settimanale Protagonisti per mesi ha definito "la prostituta giornalistica di Capitanata"? Ci vuole dire Ciccarelli da chi ha intascato prebende almeno negli ultimi 10 anni. Bonassisa, Telesforo, Cafarelli e Agostinacchio le dicono qualcosa Ciccarelli? Vuole una rinfrescata alla memoria? Su Gianni Lannes abbia almeno il buon senso di tacere, altrimenti sprofonderà sempre più nel ridicolo!!!

Enrico Ciccarelli ha detto...

Perbacco, il profeta in persona, con tanto di codazzo di aficionados e pasionarie! Gli argomenti sono formidabili, non c'è che dire. Nel trattenere le risate annoto che nulla è più lontano dalle mie attività o dai miei interessi che fare una "campagna denigratoria" nei confronti di questo eroe dei nostri tempi. Sono felice di sapere che piazza Mussolini è stata degradata a piazza Almirante.

Anonimo ha detto...

caro enrico fai attenzione perchè gianni non è pane per i tuoi denti. 10 100 1000 lannes

Anonimo ha detto...

caro enrico non fare l'ironico perchè di ironico non c'è nulla. fai il giornalista ed abbi almeno l'umiltà di riconoscere gente come gianni che realmente si batte per il tuo ed il nostro territorio.
ciao ninni

Enrico Ciccarelli ha detto...

Grazie dei consigli ma so sbagliare da solo, anonimi carissimi. E mi sembra che l'ironia sia l'unico serio antidoto al trucido fanatismo di certi messaggi, ivi compreso quello del vostro idolo. Ma fatemi sapere quando si conclude il processo di canonizzazione, mi raccomando.

Anonimo ha detto...

Che pena questo Ciccarelli! Se non riescono ad eliminarti cercano di sporcarti, di danneggiarti, di raccontare che sei un poco di buono, un pallonaro, un infame, che lo fai perché sei in cerca di notorietà. E' dura battere quotidianamente il territorio in mano alla delinquenza organizzata, ma non bisogna arrendersi. Percepisci le calunnie, ascolti le minacce di morte (denunciate regolarmente all'autorità giudiziaria), qualcuno ti punta una pistola contro e fai fatica a pensare ad altro. Comodo sproloquiare dietro una comoda poltrona! Ma il Ciccarelli che c'entra? E' un esperto di ecomafie? Conosce realmente la Capitanata? Era presente alle mie conferenze pubbliche. Ha mai visionato i miei documentari. Ha mai sentito parlare di 00 mila tonnellate d spazzatura velenosa stipata all'Alghisa. Hai mai scomodato il culo dalla poltrona?Il signorino ha mai ingoiato fango e polvere? Si è mai guadagnato onestmente da vivere? Ha mai letto le mie inchieste? Parla a vanvera di qualcuno (me) e di qualcosa che non conosce. Imbastisce ad arte una polemica e la infarcisce di menzogne. Ciccarelli se vuoi tanto interloquire col sottoscritto, preparati prima con solidi argomenti. Il primo agosto terrò una conferenza pubblica a Lucera (piazza Duomo, ore 20,30): ti invito, così potrai dire la tua liberamente e contestarmi fatti alla mano. Coraggio, saresti il primo a farti avanti!

Anonimo ha detto...

Ciccarelli se ha un briciolo di coraggio e onestà appunti la sua attenzione sui reali problemi che affliggono la provincia di Foggia. Ogni giorno nel Belpase va in onda la disinformazione: anche in Capitanata i "giornalisti" danno un contributo in tal senso, compreso il Ciccarelli.Masticano le notizie ufficiali che il potere elargisce generosamente. I pennivendoli locali hanno mai realizzato un'autentica inchiesta? Ma sanno almeno che vuol dire? Sembrano quasi tutti ciechi e sordi! L'antica Daunia "è un paradiso": purtroppo dietro le immagini patinate fa capolino la realtà. Mafia istituzionale, massoneria,disoccupazione, inquinamento selvaggio, prevaricazione sui più deboli, sfruttamento degli immigrati... e altro ancora... Meditate!!!

Anonimo ha detto...

Solidarietà fraterna a Gianni Lannes che difende la Capitanata e noi tutti. Ho saputo che Gianni, dopo due anni di serrate indagini, pubblicherà tra l'altro a fine anno, un libro-inchiesta sull'omicidio di Francesco Marcone. Un delitto di mafia ancora irrisolto! Auguriamoci che questa pubblicazione consenta di riaprire le indagini giudiziarie, archiviate frettolosamente e di individuare i responsabili occulti. Ciccarelli fai più bella figura a tapparti la bocca. ne abbiamo le scatole piene delle tue stronzate

Enrico Ciccarelli ha detto...

Sempre più divertente. Mi sembra di essere Sergio Luzzatto nel pieno di una riunione di devoti di San Pio (certo, non ho la statura di Luzzatto; però nemmeno Lannes ha quella di Padre Pio). Ho già annotato questo singolare riflesso per cui tutti quelli che parlano di coraggio e tuonano indignati contro l'omertà non si firmano mai; Lannes lo fa, e quindi merita una risposta. Innanzitutto, Gianni (scusa se ti do del tu; siamo colleghi), capisco che l'Italiano è una lingua fascinosa per la sua varietà, ma non capisco da dove tu possa trarre l'idea che io voglia interloquire con te. Direi che fa il palo con la pretesa "campagna denigratoria" che avrei avviato contro di te (dove? Sul blog di Sandro Simone, con tutto il rispetto?). Se non ti dispiace, mettiamo da parte per un attimo le ecomafie, la criminalità organizzata, il tuo quotidiano battere la Capitanata e tutte le cose per cui verrai giustamente canonizzato. Il punto è semplice: hai scritto o no che nella tua città, Vico del Gargano, era stata intitolata una piazza a Benito Mussolini? Forse l'Alzheimer mi ha colpito, ma ricordo proprio che l'hai scritto, e l'hai scritto in questi termini, non in quelli diversi che usi oggi. Nel caso tu l'abbia scritto, sei disposto a riconoscere che si trattava di una balla colossale? Per carità, l'avrai fatto con le migliori intenzioni, interpretando i sentimenti e l'indignazione di milioni di persone e garantendoti un posto nel paradiso della Resistenza; ma l'hai scritto o no? Per come ricordo io, l'hai scritto. E questo -spiacente- riduce ai miei occhi la tua credibilità. Non rappresento nessuno, né tantomeno intendo turbare la fede del tuo gregge; spiego solo una mia motivata opinione. Serve a infangarti? A dare alibi morali ai delinquenti? Ad avallare in qualche modo le minacce di morte? No, in alcun modo. A differenza di te, conservo il senso delle proporzioni; e seguendo il buon vecchio Biagio Pascal, preferisco sbagliare per aver dato troppo ascolto a un cacciaballe che sbagliare per aver trascurato le sue denunce e tollerato che il mio territorio si riempisse di veleni. Quindi, se il tuo ego ipertrofico riesce a tollerarlo, rassegnati ad essere visto in modo laico: come una persona che può aver ragione o torto, che può fare luce su alcuni torbidi affari ma anche prendere micidiali cantonate. Capisco che qualcuno (ed in particolare questi fanatici capaci solo di insultare) possa trovare splendida la figura del missionario, del giustiziere, del vendicatore dei torti, del consolatore degli afflitti, del protettore delle vedove. A me, abbiate pazienza, fa venire da ridere.

Anonimo ha detto...

ciccarelli la domanda è solo una hai le palle sotto da andare a Lucera a contobattere le "balle" di Gianni? ho sai solo usare una bella scrivania con il tuo bel computerino e la comoda poltroncina sofà? gianni ti ha invitato, io per orgoglio giornalistico sarei andato, adesso basta con le c...te mettici ogni tanto anche la faccia, o non ce l'hai.
ninni

Enrico Ciccarelli ha detto...

Ninni, se fossi come te ossessionato dal testosterone e sentissi il bisogno di proclamare una virilità di cui mi sentissi insicuro, ti risponderei che ho abbastanza palle sotto da farti un culo così, e non a Lucera ad agosto, ma qui e subito, dovunque tu voglia. Siccome non ho di questi problemi, ti prego di annotare che
a) non sei tu che stabilisci "qual è la domanda";
b) non devi parlare di cose che non conosci come "l'orgoglio giornalistico";
c) non devi scrivere in stato di ubriachezza molesta, perché poi scrivi "Ho sei solo";
d) devi rassegnarti all'idea che in democrazia si possano avere idee diverse, persino riguardo al tuo idolo;
e) non ho nulla "da controbattere" alle formidabili inchieste del Vindice delle Ecomafie. Segui il labiale, perché è una trentina di volte che lo ripeto, ma tu non ci arrivi: non-so-no-con-tro-par-te-di-Lan-nes. I giornalisti non sono controparte di ciò che avviene; hanno solo il compito di raccontarlo.
E' chiaro? Ti serve un disegno?
Quanto alla faccia e alla firma, come vedi la metto sempre. Tu ne hai una? O sei capace solo di insultare i miscredenti e tessere le lodi del profeta? E se hai anche una testa, ed è in condizioni migliori di quanto sembra da ciò che scrivi, spiegami perché è blasfemo chiedere a un giornalista se per caso è stato lui a scrivere un articolo in cui si raccontava una balla grande quanto una casa. In tanto sacro furore, nello scatenarsi della caccia al mio "mandante" e in altro assortito isterismo io ed i lettori di questo blog non siamo riusciti ad avere una risposta chiara su questo. La domanda è semplice semplice: Lannes ha scritto che a Vico avevano intitolato una piazza a Benito Mussolini? Basta un sì o un no, che ci vuole?

Anonimo ha detto...

Stamani ho volto una ricerca nell'emeroteca della biblioteca provinciale di Foggia e ho scoperto che Enrico Ciccarelli ha raccontato solo menzogne sul conto di Gianni Lannes. E' sufficiente rileggersi i numerosi articoli ben documentati sull'argomento fascismo, scritti da Gianni - tra un reportage e l'altro dall'Africa e dai Balcani del medesimo giornalista - e pubblicati dal quotidiano L'UNITA' e dal quotidiano La REPUBBLICA. Nessuno, ma proprio nessuno ha mai mosso una sola obiezione sulla veridicità di quanto espresso dal dottor Lannes. Dunque, sintetizzando al massimo: "Il Polo decapita decapita gli olmi di Gramsci" (L'Unità, 1 giugno 2001, pagg. 1 e 8, vedi anche foto); "Esaltare il duce, abolire Matteotti (La Repubblica (ed. Bari), pagg. 1 e 9); "Ustica 1911, il lager della vergogna" (L'unità, 14 novembre 2001, pag.29); "Mussolini scalza la lapide di Matteotti" (L'Unità, 11 gennaio 2002, pag. 12); "San Severo cancella Auschwitz e festeggia il carnevale" (L'Unità, 27 gennaio 2002, pg. 7); "Il governatore della Puglia regala alle suole il calendario della X Mas" (L'Unità, 28 gennaio 2002, pag. 2); "Il sindaco di San Severo cancella la festa del 25 aprile" (L'Unità, 28gennaio 2002, pag. 2). Non sono un'esperta a sarebbe il caso che qualcuno mettesse integralmente in rete questi pregevoli articoli e servizi giornalistici di Gianni Lannes.

Enrico Ciccarelli ha detto...

Gentilissima nicole, visto che si è presa la briga di fare questa lodevole ricerca, perché non provvede lei direttamente a mettere in rete la documentazione? E poi, mi perdoni se insisto, visto che mi accusa di dire "menzogne": in questi pregevolissimi articoli c'è scritto o no che a Vico del Gargano è stata intitolata una piazza a Benito Mussolini? Veda, signora o signorina, una strana caratteristica di questa discussione è l'iperbole parossistica con la quale si cerca di coprire una circostanza di fatto facilmente verificabile. Il problema non è se Lannes abbia fatto reportages degni di Kapuscinsky, se sia un santo, un poeta e un navigatore. Il problema è se gli è capitato di scrivere scientemente falsità; e questo c'entra ben poco con le ecomafie e le loro tenebrose trame, e c'entra meno ancora con la bile che lei mi vomita addosso.

Anonimo ha detto...

ciccarelli ancora con gli insulti, si vede che non sei un vero professionista , non sai neanche leggere. Il mio post era riferito ad un'incotro tra te e gianni no tra noi due, non so se hai capito che io non sono un giornalista, poi addirittura bravissimo come te. ripeto se hai da confutare qualcosa a gianni fallo di persona non dietro ad una scrivania, organizziamo un incontro lannes vs ciccarelli, e lì potrai accusare il dottor lannes delle megabugie di cui solo tu sei a conoscenza. se poi non vuoi affrontare il nostro stimato giornalista allora il pallonaro sei tu. cordiali saluti
ninni

Anonimo ha detto...

Allora Ciccarelli sei di coccio! Ripeto: non sono in grado tecnicamente di mettere in rete gli articoli di Gianni Lannes che ho rintracciato ed elencato. Mi auguro che qualcuno presto lo faccia, così mister Ciccarelli potrà soltanto tacere. Ebbene dall'attenta disamina di quanto scritto dal giornalista Lannes si evince chiaramente che a mentire è il solito Ciccarelli. Cito a memoria Marco Travaglio (La scomparsa dei fatti): "C'è chi nasconde i fatti perché è nato servo e, come diceva Victor Hugo, c'è gente che pagherebbe per vendersi". Ciccarelli mi sembri proprio un "minus habens".

Anonimo ha detto...

Ciccarelli hai bevuto, hai preso un colpo di sole, sei pagato per denigrare lo stimato Gianni Lannes o sei soltanto uno stronzo che spara bufale? Ho rintracciato anch'io gli articoli che Nicole ha elencato stamani e non ho letto da nessuna parte che a Vico del Gargano hanno intitolato una piazza a Benito Mussolini. Il dottor Lannes ha scritto ben altro. Documentati prima di fare la figura dell'imbecille e calunniare il prossimo. Gianni ti ha invitato ad un confronto dialettico anche se con un individuo spregevole come te non ha nulla da spartire. Perché non accetti? Paura. Vuoi il pannolone di ricambio? Resta a cuccia e non rompere più con le tue insulse litanie.

Anonimo ha detto...

OK allora li pubblico io in rete i famigerati articoli!
oggi pomeriggio appena li ho sotto mano, mi prendo la briga di riversarli in rete! promesso!

Enrico Ciccarelli ha detto...

Gentile Roberto-nicole-ninni-grisù (non so se in realtà siete uno solo o quattro; ma siete in ogni caso articolazioni di un unico intollerante fanatismo), facciamo così: postate gli articoli (per favore, non dimenticate quello sulla statua di Mussolini a San Severo) e verifichiamo se raccontano balle o no. Dopo di che chiunque voglia darmi dello stronzo, del venduto, dell'infame ecc. venga a dirmelo di persona. O almeno ci metta sotto una firma chiara e leggibile, come faccio io. Ok?

Anonimo ha detto...

Il giornalista Gianni Lannes credo sia un free, dato che suoi articoli compaiono dal Manifesto all'Unità, da Famiglia Cristiana all'Espresso. L'ho ascoltato in diverse occasioni, su tematiche ambientali di natura internazionale, anche alla radio in un programma di Rai 1 intitolato Habitat. Magari ci fossero in circolazione altri come lui! E' stato l'unico che ha dato un seguito all'indagine sui polacchi schiavizzati, approfondendo il contesto e illustrando la vergogna della bidonville sorta tra i binari dello scalo merci della stazione di Foggia, la città dove io vivo. Straordinario il reportage che Gianni ha realizzato e L'Unità ha pubblicato a pagina intera il 28 luglio 2006, intitolato "I 1200 disperati nella idonville sui binari". Ben prima che il bravo Gatti per L'Espresso indagasse sulla schiavizzazione degli immigrati in provincia di Foggia. Lannes e Gatti non vivono a Foggia. Ciccarelli e i pennivendoli velinari della sua risma purtroppo si. Eppure questi nostri conterranei non scoprono mai nulla? Una ragione ci sarà pure: magari sono al soldo dei potenti di turno?

Enrico Ciccarelli ha detto...

Meno male, è arrivata anche anonima-Luisa. Ero in pensiero. Un'altra coraggiosissima fustigatrice di giornalisti omertosi e velinari che però... non si firma. Certo che sono davvero misteriose le vie del coraggio civile. Non avendo avuto ancora il tempo di andare alla Biblioteca Provinciale, ho fatto una piccola ricerca in Internet: ho trovato un interessante articolo del bravo Michele Serra uscito in prima pagina su "Repubblica" con il titolo "Piccoli nostalgici crescono". Eccone il testo:
"SETTE metri di gerarca fascista (statua magnum sulla piazza principale) a Ragusa. Statua di Mussolini (format tradizionale) a San Severo. Due metri di Verbo (credere obbedire combattere, l'abbiccì) restaurati a Palmanova. Fasci littori (questa è più originale) in un'ex zona verde, ora zona nera, a Foggia. Convegnuccio nazista con nazista francese vivo a Trieste. Convegnuccio nazista su nazista rumeno morto (l'allegro Codreanu) in un liceo di Palermo. Rimozione delle lapidi sul delitto Matteotti, «inventato dai comunisti» (Matteotti o il delitto?), a Vico del Gargano. Sono solo alcune delle iniziative messe in cantiere da esponenti locali di Alleanza Nazionale, o di aree limitrofe, su e giù per l'Italia. Il famoso pronunciamento di Fiuggi sul «valore dell'antifascismo» dev'essere stato metabolizzato, evidentemente, come utile corollario bipartisan del valore del fascismo. Né l'occasione di contribuire fattivamente al rilancio delle opere pubbliche, fortemente voluto dal Capo del Governo, poteva essere trascurata. Il clima è questo. È in parte un clima fisiologico, conseguente alla vittoria elettorale di una coalizione che è sì di centrodestra, ma non ha confini a destra, e inevitabilmente sborda verso il revanscismo trucido (che sta al revisionismo storico come il moschetto sta al libro). Ma in parte è un clima patologico, perché per poggiare certe prime pietre, in una Repubblica che è nata dalle ceneri del fascismo, è obbligatorio picconare muri e muretti dell'identità nazionale. Non per caso, attorno ai lavori in corso, fiorisce una dialettica da sbarco, nella quale ci sta tutto ma davvero tutto: dall'ormai famigerato Telefono Purga pensato dal geniale azzurro bolognese Garagnani, al manualetto d'irredentismo celtico che imputa ai Romani le colpe del centrosinistra, alle dichiarazioni di un assessorino lombardo (di An) che s'è infurentito perché i ragazzi delle scuole elementari si sono esercitati sul concetto di Repubblica, mentre lui avrebbe preferito che si lodasse anche il Regno d'Italia (e l'Impero?). Il grottesco e il ridicolo (ce n'è a quintali) non possono ingentilire una sostanza bieca e pure violenta, che bolla la storia repubblicana come pura «prepotenza dei vincitori». Per essere prepotente, l'antifascismo in effetti lo è stato: la Seconda guerra mondiale fu un tipicissimo esempio di potere che nasce dalla canna del fucile. Ma a tutt'oggi, in genere, era dato per assodato che in parecchi paesi, per esempio il nostro, quella carneficina produsse prosperi regimi democratici in luogo di rovinose dittature. Per quanto varia e opinabile sia la simbologia monumentale, quale senso ha ripiazzare fasci e duci in mezzo al traffico, se non quello di un anacronistico «me ne frego» indirizzato indistintamente alla Repubblica, alla democrazia, alle libertà politiche? E che cosa ha fatto di male, l'onesto paesino di Tremestieri Etneo per meritarsi una via Benito Mussolini e attirarsi i fulmini del Centro Wiesenthal di Parigi? C'è anche qualcosa della burineria strapaesana, in questa stupefacente querelle TremestieriParigi. Qualcosa dell'insofferenza antieuropea (e antidemocratica) che sboccia per li rami di questo strano governo. Le vie Mussolini e gli altri restauri e restaurazioni, di pari passo all'orgoglio provinciale su rogatorie all'italiana e altre specialità molto local, parlano in fondo anche di questo: non venite mica a dirci quello che dobbiamo fare, voi europei. Noi tireremo diritto."
Domandina: avete visto una statua di Mussolini a San Severo? Siccome non c'è, da dove mai avrà tratto la notizia il bravo e simpatico Serra? Vuoi vedere che l'ha ripresa da qualche articolo di qualche formidabile ed eccezionale cronista?
Vuoi vedere che anche la notizia della rimozione della lapide a Matteotti a Vico è piuttosto fantasiosa?
A proposito, buona gente, rinunciate alla speranza di farmi tacere: ci hanno provato senza successo in molti, molto più influenti e temibili di voi. Berciate pure; a seconda di quanto è affollata la mia giornata mi procurate irritazione o divertimento; ma gli insulti delle vostre patetiche pseudopersonalità sono altrettante medaglie al valore. Cordialità.

Anonimo ha detto...

Sono di Orta Nova. Vedo che i veleni di Lannes stanno facendo il loro effetto anche qui. Piena solidarietà ad Enrico Ciccarelli, che è un giornalista serio e capace che conosciamo bene.
Mario

Anonimo ha detto...

Non amo sparare sulla croce rossa, o togliere le caramelle ai cretini. Non ho tempo da dedicare a chi disonora la professione giornalistica e calpesta i fatti. Ma a questo punto occorre una puntualizzazione definitiva poiché il Ciccarelli - che non ho mai incontrato - offende la mia persona, trascinandomi in una polemica sterile. Purtroppo a differenza dei tanti sogetti allergici alla legalità, mi guadagno da vivere col lavoro giornalistico onesto e non con le prebende politiche. Grazie a Nicole per aver rintracciato gli articoli nei quali secondo il Ciccarelli avrei scritto che "a Vico del Gargano è stata intitolata una piazza a Mussolini". Ciccarelli si calmi, altrimenti rischierà un infarto; poi scenda dal suo pulpito e ci riveli su quale giornale (specificando mese, giorno e anno) avrei scritto una cosa del genere? Non so se il Ciccarelli riesce a comprendere il senso della lingua italiana. In 21 anni di professione ho sempre scritto cose vere, a prova di smentita. Il guaio del povero Ciccarelli, evidentemente funzionale agli interessi politici di parte - per conto di una classe di politicanti da strapazzo che ha trasformato la Capitanata in una pattumiera industriale - è l'allergia ai fatti e a coloro che li raccontano nudi e crudi. Il Ciccarelli ha inventato una bufala e l'ha resa maldestramente credibile: in fondo merita il compatimento, i suoi boss lo pagano per questo. Il Ciccarelli sembra un cane da riporto fedele nei secoli ai suoi padroni, ma è bastato niente per sbugiardarlo.

Anonimo ha detto...

Caro anonino Mario di Orta Nova, intanto dovresti ringraziare Gianni Lannes per aver bloccato la discarica di rifiuti pericolosi dei Bonassisa. Il gbionalista ti ha salvato il culo, ma non te ne rendi conto. Forse attendi l'arresto del tuo ras Moscarella, sodale d Bonassia, per tacere? In secondo luogo è stato Ciccarelli a tirare pretestuosamete in ballo il dottor Lannes con accuse letteralmente inventate. Quanto ai veleni sono gli ecomafiosi che i politici locali hanno allevato e foraggiato, a disseminarli nei campi mettendo a repentaglio la nostra vita e quella dei nostri figli. Vivi per caso sulla luna o sei talmente stupido da non averlo compreso?

Anonimo ha detto...

Avevo visto giusto: il Ciccarelli comprende a fatica la lingua di Dante. E pur di crearsi un nemico, sbaglia perfino le citazioni. Avrà forse bisogno di una badante? Il Ciccarelli è così attento da avermi confuso con Michele Serra. Ora se la prenda con il buon Michele, e non mi attribuisca espressioni che non ho mai utilizzato. Un consiglio: dia un taglio con le offese gratuite! Saluti ad Agostinacchio.

Enrico Ciccarelli ha detto...

Oh, finalmente una risposta! Allora, collega intemerato: non hai scritto che a Vico del Gargano avevano intitolato una piazza a Benito Mussolini? Sicuro? Prendo atto, verifico e ti faccio sapere se mi sono sbagliato io o ricordi male tu. Se mi sono sbagliato, sono pronto a chiedere scusa (espressione che forse avresti fatto bene ad usare qualche volta). Se non sottrae prezioso tempo al tuo meritorio lavoro di battaglia alle ecomafie, saresti così gentile da dirmi se ti è mai capitato di scrivere che a San Severo era stata eretta una statua di Benito Mussolini? E sei in grado di confermarmi (o di smentirmi) che a Vico del Gargano è stata rimossa la lapide dedicata alla memoria di Giacomo Matteotti?
Per il resto, cosa vuoi che ti dica? Sei all'altezza dei tuoi seguaci: un idiota che parla di cose e persone che non conosce in modo totalmente gratuito. Se usi lo stesso metro per le ecomafie, non vedo proprio perché dovresti essere per loro un motivo di preoccupazione. Comunque sono calmissimo, e non mi metto su nessun piedistallo; è un piacere che lascio ai demagoghi.
Non darti un'importanza eccessiva: porta scompensi. Nessuno mi paga per parlare di te, tantomeno qui. Dal mio punto di vista sei un po' come un gruppo Heavy Metal; uno che produce frastuono che, per qualche motivo, appare ad altri come un idolo. Quindi continueremo a seguire le tue attività pubbliche senza alcuna opinione preformata. Può darsi che una tua inchiesta ci convinca, e lo scriveremo; può darsi che ci sembri provvista della stessa accuratezza della statua di Mussolini a San Severo, e lo scriveremo uguale. È la stampa, bellezza, e tu non puoi farci proprio niente. Richiama pure al guinzaglio i tuoi cani.

Anonimo ha detto...

Va là, Lannes! Ormai ti conosciamo, mascherina! Vieni anche qui in cerca di gonzi da incantare, ma si fa presto a conoscerti.
Mario

Enrico Ciccarelli ha detto...

Figurati se ti confondo con Serra, Lannes! Quanto ad Agostinacchio forse è meglio se me lo saluti tu, visto che scrivevi sul giornale che Agostinacchio generosamente foraggiava. E non vedo perché dovrei affannarmi a costruirti come "nemico". Nemico è una parola seria; meglio usarla per altre evenienze. La citazione era esatta, non sbagliata, basta leggere. Nel frattempo che ne dici di una risposta a quelle domandine? Magari riprendiamo nel pomeriggio, perché adesso devo occuparmi di altro. Stammi bene.

Enrico Ciccarelli ha detto...

ah, vorrei rispondere al signor Michele. Mi perdoni, ma forse non ha seguito bene l'intera discussione: si è partiti dalla constatazione che gli organi di informazione locale hanno disertato l'iniziativa alla quale ha partecipato Lannes in piazza del Lago. Siccome penso che sia dovere dei giornali spiegare i propri comportamenti, ho ritenuto di precisare che da parte del giornale che dirigo non c'è alcuna volontà di censurare Lannes, benché io personalmente non ne abbia una buona opinione (cosa che spero sia ancora consentita). A richiesta specifica di Sandro ho spiegato perché non ho una buona opinione di Lannes sul piano professionale. Dopo di che è stato un profluvio di proposte di duelli rusticani, invettive e dubbi sulla mia mascolinità (per quel bel tomo di ninni: mi fai capire perché se tu mi chiedi se "ho le palle sotto" stai usando una fiorita espressione, mentre se io ti dico che ne ho abbastanza da fartelo tanto è un insulto?) e tutto il repertorio del fanatismo internettiano. L'unica cosa che sto facendo è replicare, e lo faccio solo in questa sede (perché credo che i miei lettori troverebbero mortalmente noioso un articolo su un individuo come Lannes); il resto mi sembra una costruzione psicotica.

Anonimo ha detto...

ciccarelli perchè ti rifiuti di capire? la domanda rimane: sei cazzuto da affrontare gianni in un luogo pubblico così da poterlo smentire? tutto qui.

ps io non offendo te dicendo se hai o non hai le palle questa è una cosa che sta a te dimostrare, tu invece mi vieni a dire che mi faresti un culo così, non mi pare un linguaggio corretto e tantomeno pacifico nei miei confronti. saluti caro "direttore del giornaletto foggiano"

ninni

Enrico Ciccarelli ha detto...

Devo davvero chiederti scusa, ninni: non è gentile parlare con uno come te nella stessa maniera in cui si parla a uno normale. Ti chiedo scusa e chiedo scusa a me stesso per avere impiegato così male il mio tempo. Ora, se permetti...

Anonimo ha detto...

ho capito il ciccarelli sei è arreso quindi 10 100 1000 gianni lannes.
ciccarelli vs lannes
0 1

a presto
ninni

Enrico Ciccarelli ha detto...

Ninni, ma siccome fai tutto tu (gioco, partita, arbitro e risultato) non potevi essere più generoso? Che ne so, 0 a 5, 2 a 6?

Anonimo ha detto...

allora, come promesso ecco a voi gli articoli di Lannes pubblicati da L'Unità e Repubblica:

http://files.meetup.com/227353/unita%201giu2001.jpg

http://files.meetup.com/227353/repubblica%209nov2001.pdf

http://files.meetup.com/227353/unita%2011gen2002.pdf

http://files.meetup.com/227353/unita%2028gen2002.jpg

signor Cicca, il pallonaro è lei!

Anonimo ha detto...

quindi questo dovrebbe essere un 4 a 0 giusto?

Enrico Ciccarelli ha detto...

Caro grisù, grazie del suo contributo. Ha ragione, negli articoli che lei posta non c'è scritto che a Vico intitoleranno una piazza a Mussolini (c'è scritto che rimuoveranno la lapide di Matteotti: è ancora lì la lapide?). Non che diffidi di lei, ma non sapendo su che base ha effettuato la ricerca, mi propongo di vedere se per caso è incompleta. Se ho delle scuse da fare, le farò tra qualche giorno, dopo questa verifica. Se posso permettermi, mi pare che anche gli articoli che lei posta non siano impeccabili: per esempio, cosa significa, tecnicamente, "il sindaco di San Severo intende erigere una statua a Mussolini"? Che lo ha pensato a casa sua? Che c'è una proposta di delibera? Che è stato affidato un incarico ad uno scultore? Che giornalismo è inserirla per incidens in un articolo che parla di altro? Perché poi, come si vede nell'articolo di Serra, l'asserita "intenzione" diventa un fatto provato e realizzato.

Anonimo ha detto...

Grazie a quegli articoli di Gianni Lannes e a qualche interrogazione parlamentare, i podestà di Vico del Gargano furono costretti a fare marcia indietro! Dopo il documentato interessamento di Gianni(le delibere comunali sono agli atti per chi volesse documentarsi) intervennero anche Sergio Zavoli e Furio Colombo (autore della legge che istituisce in Italia il giorno della Memoria). Ciccarelli si vergogni: lei è un venduto!!!

Anonimo ha detto...

anche l'allora podestà di San Savero, il famigerato Giuliano Giuliani di AN, fu cosretto dal suo stesso partito a rimangiarsi le sue fantomatiche decisioni. Giuliani tagliò comunque gli olmi siberiani di corso Gramsci.

Anonimo ha detto...

Ciccarelli oltre che venduto sei proprio un demente. Ma sai leggere? Ci sono le delibere. Se scomodi il culo dalla tua comoda poltrona e ti rechi a Vico del Gargano e a San Severo potrai leggerle!!! Sempre se comprendi il senso della lingua italiana.

Enrico Ciccarelli ha detto...

*Yawn*! Allora, pagliaccetti miei, visto che "grazie agli articoli di Lannes" è stato sventato il losco piano dei fascisti revanscisti, sono sicuro che non avrete difficoltà a postare l'articolo con cui questo valente paladino della verità ne ha dato notizia ai suoi lettori. Non mi direte che di tale successo delle masse popolari manca ogni traccia? Comunque, siccome non ho proprio il tempo di andare a consultare l'emeroteca, sono tenuto a scusarmi per avere riferito una circostanza imprecisa: Lannes non è un pallonaro per avere scritto che a Vico del Gargano avevano intitolato una piazza a Benito Mussolini; lo ritengo un pallonaro per avere scritto che qualcuno voleva rimuovere la lapide in onore di Giacomo Matteotti da Vico del Gargano (la delibera di cui parla il cretino di turno è una normalissima delibera in cui si decide di intitolare delle vie, TRA GLI ALTRI, a Giovanni Gentile, Giorgio Alimirante e Giuseppe Tatarella). E lo ritengo un pallonaro per avere scritto che c'era in progetto di erigere una statua a Mussolini a San Severo (o i fedeli hanno visto anche una delibera in tal senso?). Con la stessa tecnica descritta dalla soave Nicole è abbastanza facile scrivere in un articolo che gli extraterrestri si apprestano ad invadere il pianeta e poi scrivere che, grazie alle reazioni suscitate dall'articolo l'invasione è stata cancellata. Un po' poco per proporsi come salvatore del pianeta terra. Anche per un buffone come Lannes e i suoi sostenitori cerebrolesi.

Anonimo ha detto...

Ciccarelli mi serve un garzone per pascolare le capre. Visto che lei di bufale ne scrive parecchie,perché non accetta? L'incarico è ben retribuito, non dubiti. Così la smette di scrivere idiozie e inventarsi bufale sul conto di chi scrive sui fatti. Pensi ai vantaggi: lei potrebbe lavorare per la prima volta in vita sua. Certo dovrà fare attenzione ai calli. Venga a trovarmi nel Gargano: un posto nella stalla, il suo ideale habitat, sarà sempre a disposizione. Michele Di Fine

Enrico Ciccarelli ha detto...

Bene, speriamo almeno che lo pseudonimo scelto da questa ennesima triste maschera dello stesso fanatico abbia un significato conclusivo. Egregio, dovendo scegliere tra una stalla e casa sua, scelgo senz'altro la stalla, che è meno puzzolente. Alle sue capre, forse, serve uno psicoterapeuta più che un garzone; non dev'essere facile per un ovino rassegnarsi ad essere proprietà di un verme.

Anonimo ha detto...

ma perchè continuate ad attaccare uno pseudogiornalista. lo abbiamo capito tutti ciccarelli non è e non lo sarà mai , sarà solo il servo dei servi. gianni grazie a nome di tutti coloro a cui hai dato la possibilità di poterti ascoltare, grazie alle informazioni che ci dai e a tutto quello che fai per la nostra terra i nostri figli iniziando dal mio te ne saranno grati. ancora 1000 grazie.
ninni

Anonimo ha detto...

ciccarelli, il sottoscritto esiste eccome, non è un ctoplasma come te che per ottenere un pò di notorietà spara minchiate a tutto spiano. Il lavoro in stalla ti attende, così la smetterai di slinguazzare i potentucoli locali.

Michele

Enrico Ciccarelli ha detto...

Perché continua(no), ninni? Perché è nella natura dei fanatici fascisti come te: criminalizzazione del dissenso, culto dei demagoghi, cialtroneria assortita. Una banale patologia sociale; l'Islam ha i fondamentalisti e Al Qaeda, l'Italia i frustrati internettiani come te che si bevono le boiate di Lannes. Per me sei solo un sintomo. Continuo a rispondere a te e al cialtrone millefirme solo perché diversamente potresti cullarti nell'illusione di avermi intimidito.

Anonimo ha detto...

come noto sei quello che gli altri mi hanno sempre detto, quello che la gente ed i compagni dicono di te per strada. ben ti sta servo dei servi dei servi dei servi.
il compagno ninni

Enrico Ciccarelli ha detto...

Bravo, cialtrone, stattene in strada a berciare; sai fare solo quello. E se trovi qualche compagno più istruito di te, fatti spiegare che "servo dei servi" non è un insulto. Ed ora corri a dire le tue orazioni e praticare i tuoi fioretti per l'idolo, o incorrerai nella sua collera.

Sandro ha detto...

Ok, credo possa bastare. La discussione ci ha permesso di capire meglio alcune cose e, come spesso capita sul web, è poi degenerata.

Per ora ci fermiamo qui.
Non appena avrò un pò di tempo proverò a scrivere meglio quello che penso sulla questione, ammesso che vi interessi potrete leggerla sul blog.

Enrico Ciccarelli ha detto...

Sottoscrivo. Per quel che vale il mio parere, sarò lieto di conoscere la tua opinione. Ciao, sandro.

Sandro ha detto...

ho scritto un post, lo trovate in home page.