lunedì 5 maggio 2008
La nuova giunta
Ecco la nuova giunta:
POTITO SALATTO - Vicesindaco e Assessore con delega in materia di: Comunicazione istituzionale, Affari generali, Grandi eventi, Spettacolo, Beni culturali, Gemellaggi, Servizi Demografici, Legale, Contenzioso, Decentramento e Borgate, Pari opportunità, Politiche Cimiteriali, Ufficio per le Relazioni con il Pubblico, Toponomastica, Parco "Bosco Incoronata", Sport, Sicurezza urbana, Legalità;
ANGELO BENVENUTO - Assessore con delega in materia di: Politiche finanziarie, fiscali e patrimoniali;
ASSUNTA PINTO - Assessore con delega in materia di: Sviluppo economico, Programmazione, Patti Territoriali, Pianificazione strategica integrata, Enti di Ricerca;
RAFFAELE CAPOCCHIANO - Assessore con delega in materia di: Ambiente, Turismo, Politiche energetiche, Sportello unico attività produttive;
GIOVANNI CIPRIANI - Assessore con delega in materia di: Cultura, Università, Politiche giovanili;
RAFFAELE NUZZI - Assessore con delega in materia di: Personale, Logistica, Innovazione tecnologica;
FRANCESCO MERCURIO - Assessore con delega in materia di: Lavori pubblici;
FRANCESCO PAOLO DE VITO - Assessore con delega in materia di: Protezione civile, Politiche del lavoro, Immigrazione, Centro sociale polivalente per anziani "Don Nicola Palmisano", Rete Città Sane;
GIULIO SCAPATO - Assessore con delega in materia di: Annona, Polizia locale, Mobilità urbana, Traffico;
CLAUDIO SOTTILE - Assessore con delega in materia di: Politiche socio-assistenziali, Volontariato, Diritti dell'uomo, Servizio civile, Assistenza Domiciliare Integrata;
MICHELE SALATTO - Assessore con delega in materia di: Urbanistica, Edilizia residenziale ed Emergenza abitativa;
ANTONIO ARMENTO - Assessore con delega in materia di: Pubblica istruzione, Edilizia scolastica, Istituti di partecipazione dell'infanzia.
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24 commenti:
Quindi il problema era Pontone, lo dicvo io!!!
Come l'ha presa?
E' morto il re!
Evviva il re!!
Signori, Re Ciliberti III
Franco Mercurio e lo sdoppiamento di personalità
Ci sono giorni in cui credo di avere le visioni. E oggi è uno di quei giorni in cui non capisco, in cui leggo cose che mi sfuggono, in cui non afferro concetti e pensieri.
Alle 12.05 su teleradioerre.it leggo testualmente: "Franco Mercurio, direttore della Biblioteca Provinciale, non ha dato alcuna disponibilità ad assumere l'incarico di assessore alla cultura nella giunta che Tito Salatto sta tentando di mettere in piedi allo scopo di scongiurare il commissariamento dell'Amministrazione. 'Ho saputo della mia candidatura ad assessore dai giornali, ma non ho ricevuto nessuna proposta formale'. Sinteticissima la dichiarazione di Mercurio a Teleradioerre, quel tanto che basta a capire che l'incarico non gli interessa".
Alle 19.00 sempre su teleradiorre.it leggo (ma ne copio&incollo solo una parte): "Definita la nuova squadra di governo di Orazio Ciliberti. Si è, quindi, chiusa positivamente 'l'esplorazione' di Tito Salatto..... Quattro i volti nuovi del nuovo esecutivo comunale: quello del direttore della Biblioteca Provinciale Franco Mercurio, che succede ad Italo Pontone ai lavori pubblici......"
Dunque, che cosa è successo in queste ore? chi ha barato? chi ha imbrogliato? Sono solo mie le visioni? qualcuno mi faccia capire, mi spieghi, mi illumini...
O Franco Mercurio in alcune ore del giorno ama giocare al Sudoku cerebrale con attimi di sdoppiamento di personalità, o il sito di teleradioerre.it è stato preso d'assalto da qualche hacker. So che Mercurio non soddisferà mai questa mia curiosità, ma adoro pensare di avere le visioni, di vedere mio fratello che cammina a piedi nudi sopra l'acqua di Siponto, di vedere il Foggia in serie B.
... e poi, che fine hanno fatto l'assessorato al Volontariato e all'Immigrazione?
Può darsi che non c'entrino né Mercurio né gli hacker, ma che fosse semplicemente sbagliata l'interpretazione che i colleghi di Teleradioerre hanno dato alla dichiarazione dello stesso Mercurio. "Non ho ricevuto alcuna proposta formale" non vuole dire necessariamente "l'incarico non mi interessa", anche se si tratta di un'inferenza plausibile (e come tale presentata). Sono immaginabili anche altre ipotesi, per esempio che Mercurio abbia voluto effettuare un depistaggio e persino che lo si sia indicato assessore senza un suo preventivo consenso, ma quella che ho indicato mi sembra la più ragionevole. E non implica che Emiliano abbia le traveggole.
Oltre al fatto che buon ben essere che la domanda sulla delega alla Cultura abbia offerto a Mercurio una bella via di fuga per il depistaggio, dato che si trattava invece di lavori pubblici
Depistaggio? La probabilità "che lo si sia indicato assessore senza un suo preventivo consenso"? Ma allora potevo essere chiamato anche io a fare l'assessore... caspita, che serietà nel fare le cose, che programmazione accurata. Ed io che tengo il cellulare spento. E poi depistaggio di che? Ci sono dietro i servizi segreti? Un torneo di nascondino? Una città come quella di Foggia nella situazione in cui si trova ha bisogno di trasparenza, di correttezza, di certezze, di rispetto verso gli elettori e soprattutto verso chi (guarda caso me) ha votato "Orazio c'è" convinto che ci fosse e non che giocasse a Marameo con i cittadini.
saluti affettuosi
Penso che il Sindaco avrebbe fatto bene a non dimettersi, se per la terza volta il governo di cità gioca a perdere.
Ma questa è sinistra? Mi pare di non vedere nessun indirizzo politico solo di poltrone, altro che Pontone. Qui si sono attaccati alla sedia, scusate poltrona d'oro, e non la vogliono mollare.
Unico serio è Lino Del Carmine, però peccato perchè andandosene lui è sparito tutto l'assessorato; abbiamo sempre saputo non essere prioritario per questo governo cittadino, ma non per l'assessore che lo ha porttao avanti.
Mi domando perchè durante le votazioni non abbimo rieletto anche il Sindaco avrebbero fatto una figura migliore e da pagliacci quali sono tutti.
Francesca
Emiliano, non avevo dubbi che il tuo post servisse soprattutto a illustrare il tuo stato d'animo di cittadino deluso, ed è chiaro che si tratta di un'opinione rispettabile, oltre che per molti aspetti condivisibile. Non capisco però perché costruirla su una base scivolosa, ossia sull'interpretazione rivelatasi errata che un collega giornalista dà ad una frase di Franco Mercurio. Una cosa che è all'ordine del giorno nel nostro mestiere, al punto che nemmeno Teleradioerre ha ritenuto di sottolineare la contraddizione. Era questo che volevo farti notare.
Era meglio un commissariamento legale che questo commissariamento tra io, mammete e tu (alias Ciliberti, Salatto e i socialisti). Ma com'è che tutti parlano di bilancio alle pezze e l'assessore al bilancio non cambia mai?
Non ho assolutamente nulla contro Franco Mercurio e stimo troppo Vincenzo D'Errico, ma - almeno per me - gli aricoli di teleradioerre sono stati uno spunto creativo per evidenziare la superficialità, l'arroganza, l'arroccamento becero al potere con cui Ciliberti&compagni stanno sfigurando la città. Ma qualche giorno fa, non era stato Ciliberti a dire - in consiglio comunale - che "governare Foggia è un'impresa impossibile e temeraria". Cosa è successo da quando - neanche fosse il presidente della Republica - ha conferito a Salatto il mandato esplorativo per fare una nuova Giunta. Si è mangiato gli spinaci? Ha promesso qualcosa? Ha fatto accordi che non possiamo sapere? Come cambia una città in poche ore? Come muta il quadro economico e sociale di Foggia in così poco tempo? Forse, devo pensare che con questa nuova Giunta Foggia rifiorirà, i vecchi (quasi tutti) e nuovi nomi saranno in grado di esaltare le virtù del capoluogo dauno. Però, tornando a Mercurio... Pontone non era un drago (pessimo amministratore della cosa pubblica), ma chiedo: Mercurio come fa a passare dalla Biblioteca Provinciale ai Lavori Pubblici? Devo forse pensare che metteranno biblioteche e scaffali di libri al posto di panchine ed alberi di piazza Umberto Giordano? E perchè confermare degli assessori cambiandoli la delega? Penso a Sottile, che per me - ascoltando anche gli insegnanti - ha fatto un buon lavoro; penso anche al vicesceriffo Potito Salatto, che non solo dovremo fare santo perché ha salvato Foggia dal commissariamento, ma che ha più deleghe da assessore che dita dei piedi.
Comunque sì, caro Chillulla... sono solo molto deluso, mortificato.
alla prossima, saluti affettuosi
"Salatto ha più deleghe da assessore che dita dei piedi" (emiliano)
questa me la segno nel quadernetto con le migliori battute sentite.
dove è finità la legalità a Foggia? oggi si dimette anche il revisore dei conti....questa nn è la sinistra che volevamo a Foggia....! Grazie Ciliberti sei un Campione!
Studente incazzato
Smettiamola di confondere la sinistra (di Foggia) con chi amministra Foggia.
E' vero c'è qualcuno fra i politicanti (amministratori o no) di Fg che si spaccia di sinistra, ma è solo per tradizioni di famiglia a volta, altre perchè non sa la differenza fra destra e sinistra, altre ancora è per comodità.
ma alla fine chi glielo riconosce?
Qualcuno vero c'era, ma o lo fanno fuori o preferisce anadre via.
a questo punto era preferibile che ciliberti non si dimettesse e tirasse avanti la sua carica un altro anno. ma, salvo calcoli astrologici che noi umani non comprendiamo, è stato tutto improvvisato. Frutto anche di quasi esaurimento mentale, le dimissioni hanno lasciato poi il posto a quella che sembrava la soluzione "meno peggiore" rispetto al commissariamento. Certo che così si ingenere molta confusione e sensazione di essere ...presi per...in giro.
riguardo mercurio, credo proprio che la questione sia nella prima opzione di chillula. recentemente si sono cercati freneticamente vari nomi per gli assessorati ed è facile che neanche i "convocati" abbiano capito subito il senso della cosa, questo lo dico anche per informazioni aggiuntive che ho.
paolo
Riguardo del carmine, enrico, dato che hai anche intervistato ciliberti riferendoti al perchè di alcune esclusioni (senza però nominare il suo caso anche se è chiaro sia il più discusso e a giusta ragione secondo me), quali pensi francamente siano le ragioni??
paolo
Paolo, non lo so; e penso che sia anche piuttosto singolare che si parli di esclusione per uno che si è dimesso. La versione di Ciliberti, così come l'ho riportata, è che serviva una squadra di governo sentita come propria dal Consiglio. Non so se sia stata davvero applicata la regola dell'indicazione di ogni assessore da parte di almeno due consiglieri (direi di no, almeno per quanto riguarda Alfredo Grassi). La vera ragione per cui Del Carmine non c'è più? Direi che è nelle cose: era uno dei simboli di un "governo nuovo" e della sua apertura (come la Pinto, come Potito Salatto), perché era esplicitamente stato nominato su indicazione del sindacato. Non vedo come avrebbe potuto trovare posto in un esecutivo che è basato su una profonda autoreferenzialità, guardato con freddezza dai partiti di riferimento che lo sostengono. Detto questo, l'estromissione di Ciro Mundi mi è sembrata molto più grave e inquietante di quella di Del Carmine; e tra Pontone e Mercurio scelgo Mercurio tutta la vita.
A proposito: è bella la battuta di Emiliano, ed è vero che le deleghe di Salatto sono un numero spropositato; ma penso che servano soprattutto ad essere distribuite ai consiglieri.
Nuova Giunta comunale, il documento politico del PD
Il Coordinamento cittadino del Partito Democratico di Foggia, convocato in data 8 maggio 2008 per svolgere un'approfondita discussione politica sulle vicende che hanno caratterizzato la rappresentanza istituzionale del centrosinistra nella città capoluogo, all'esito del dibattito, iniziato alle ore 19:00 e terminato alle ore 00:40, approva all'unanimità con un voto di astensione il seguente documento.
E' ribadita l'importanza dell'aver scongiurato l'eventualità del commissariamento, apertasi con le dimissioni rese dal sindaco di Foggia, Orazio Ciliberti, il 16 aprile scorso. E' confermato il giudizio espresso dal segretario cittadino e dal capogruppo consiliare sulla riarticolazione della Giunta, disposta dal sindaco esclusivamente facendo leva sui propri poteri di delega, senza un pieno confronto con il partito. Tale modalità scelta del sindaco ha determinato l'immotivata esclusione dalla Giunta di Italo Pontone e il mancato coinvolgimento dell'Italia dei Valori, oltre che indurre risorse preziose come quella rappresentata da Lino De Carmine al disimpegno dal governo municipale. Il programma dichiarato dal sindaco, nella sua lettera del 6 maggio 2008 al Segretario Generale del Comune, alla Presidenza del Consiglio comunale e ai Consiglieri comunali, non è proporzionato al tempo residuo della consiliatura e alle risorse economico-finanziarie dell'ente. Per tale ragione il Coordinamento cittadino del PD ritiene che sarebbe stato indispensabile si maturasse un pieno confronto con i partiti per commisurare quanto sia concretamente realizzabile. Oggi la concreta attuazione dei seguenti temi programmatici deve essere assunta come strategica rispetto alla relazione con il mondo del lavoro, le categorie produttive e l'intera cittadinanza, nella prospettiva del-la prossima scadenza elettorale: - emergenza economico finanziaria: procedere alla rigorosa ricognizione dello stato della finanza comunale, i cui esiti siano discussi e condivisi con tutti i Gruppi consiliari, con particolare atten-zione alla debitoria maturata nei confronti delle società partecipate in modo da metterle nelle condizioni di un'efficace erogazione di servizi essenziali alla cittadinanza; - edilizia sociale: attivare le procedure necessarie alla definizione e attuazione del Piano Casa, preceduto dalla definizione di un rigoroso cronoprogramma; - pianificazione strategica di area vasta: definire i progetti "bandiera" che riguardano l'intera area vasta, assumendo in pieno la responsabilità di ente capofila e selezionando le priorità da indicare al tavolo della concertazione istituzionale e con le parti sociali; - sicurezza e legalità: approvazione dello schema del "Patto per la sicurezza" con la Prefettura di Foggia e dell'insieme di misure volte a contrastare la criminalità e a garantire la sicurezza dei cittadini e dei commercianti, in modo da garantire un più elevato standard di prevenzione e contrasto dell'abusivismo, delle rapine e del racket delle estorsioni. Il Partito Democratico di Foggia, coerentemente all'azione politica e all'attività amministrativa svolte sostenendo l'Amministrazione comunale del capoluogo, indica nella realizzazione di questi punti programmatici la nuova sfida da affrontare e vincere per favorire la riattivazione della positiva sintonia con la comunità foggiana. Vincola all'attuazione di essi la permanenza del sostegno amministrativo alla Giunta composta dal sindaco. Oggi, tuttavia, l'esigenza più pressante che il Partito Democratico di Foggia avverte, è legata all'incremento dell'azione di ascolto e di raccordo con la società foggiana, avendo come obiettivo la strategia per il futuro della nostra comunità e la selezione di nuove energie. Sul piano organizzativo occorre costituire in tempi serrati i Circoli cittadini, in modo da sviluppare le relazioni con la città.
Fonte Teleradioerre
Quindi....!!
Quali sono le conclusioni, tiriamo a campare!!
Tutti contenti di questa soluzione, maggioranza e opposizione, solo il cittadino comune non ha capito
Beh, si, enrico, alle sue dimissioni (presumibilmente anche riconoscimentoi che i conti per i nuovi assessori erano stati fatti) si poteva rispondere con una richiesta a continuare il suo impegno. In soldoni, Del Carmine non è sotenuto da nessun partito, di peso almeno. In quest'ultimo scorcio non conta se sia o meno apprezzato dalla cittadinanza ma che i partiti mantengano in piedi quest'ultima giunta. Ecco prevalere allora i calcoli dei partiti.
Paolo
Non so se le dimissioni fossero basate su un qualche calcolo. Conoscendo Lino, non lo credo. Penso che abbia agito d'istinto, con la schiettezza che tutti gli riconosciamo, e sulla base di una valutazione politica. Non credo, sinceramente, che un semplice invito a proseguire il suo impegno sarebbe stato efficace. E forse avrebbe anche sminuito il valore del suo gesto.
Enrico, mi passi la tua e mail? Per inviarti del materiale. la mia è suan78@supereva.it. Grazie. paolo
Per Paolo: enrico.ciccarelli@gmail.com
e dove e' del Carmine?...
Sinceramente dopo questo ultimo pateracchio di Ciliberti-Salatto mi chiedo la società civile dove sta?Le merlettaie?La preside dell'industriale con la sua compagna Di Cesare come mai nessuno dice niente?Non è una vergogna tutto questo silenzio?Ancora una volta si accetta passivamente tutto in questa cazzo di città,non ci sta nessuna rivoluzione delle coscienze,tutto avevamo deposto fiducia in questa amministrazione di sinistra per dire,solo il Del Carmine e qualche altro assessore hanno fatto qualcosa di sinistra.Diamoci da fare,non lasciamo che bivacchino ancora 11 mesi a vuoto senza soldi e senza idee programmatiche.Antonio
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