lunedì 18 febbraio 2008

BenFoggiaCalcio: Foggia-Venezia 1-0



AZZECCATO! Sabato su L'ATTACCO, avevo previsto una vittoria è vittoria stata. L'articolo iniziava così: “La cura di Galderisi sembra funzionare meglio di quelle del Dottor House, contro il Venezia infatti il Foggia ottiene la terza vittoria consecutiva e raggiunge i veneti in classifica a quota 37 punti”. Il finale era “Il sogno continua”, ed infatti non è affatto finito, anzi...
Era una partita attesa, ma nonostante questo (o forse proprio per questo) anche questa settimana ho rinunciato all'accredito in tribuna stampa e preferito vedere la partita in curva sud con Lobanowsky1.
L'allenatore del Venezia sarebbe D'Adderio, ma è squalificato e non sarà in panchina, non è molto amato tra i tifosi foggiani, dicono che se non siamo saliti in serie B è colpa sua, i soliti bene-informati però dicono che in quella maledetta finale con l'Avellino la formazione e i cambi non li ha fatti lui ma Pecchia e Salerno.

In difesa si rivede la coppia dell'anno scorso Zanetti-Ignoffo, davanti a loro ci sono Giordano e Colombaretti, quest'ultimo ormai gioca ogni settimana in un ruolo diverso, e la cosa bella che lo fa sempre più che bene... chissà come se la cava in porta...
C'è un bel po' di gente da Venezia, sono divisi in due gruppi. Mi dicono che è perché al gruppo storico di ultras di sinistra se ne è aggiunto uno di destra... ma s' pote fa' sta vite?
Fa un freddo cane allo stadio, ho rimesso il cappello che indossavo quando frequentavo San Siro. Poi ad un certo punto quando ho visto i tifosi veneti che si tolti le magliette ho iniziato a sentire ancora più freddo. Ma come cazzo fanno a resistere a queste temperature? Qual'è il loro segreto, Alcool, fumo, meditazione zen?

Nel secondo tempo il Venezia tenta il tutto per tutto inserendo un altro attaccante e passando al 4-3-3, ma è ancora il Foggia ad andare vicino al gol, peccato che in un paio di occasioni De Paula preferisca tirare anziché passare, che poi se uno tira e fa gol va anche bene... ma se non segna...
Passa il tempo ed il Venezia guadagna metri, Galderisi però invece che difensori inserisce attaccanti, entrano prima Biancone e poi Agostinone. Giochiamo col 6-0-4, a pochi minuti dalla fine entrerà Groppi, appena in tempo per mangiarsi un gol già fatto. Nel Venezia entra Paolo Poggi, ex Udinese, che in settimana ha spento la trentasettesima candelina.
Dopo tre minuti di recupero e un bel po' di nervosismo in cirva finalmente arriva il fischio finale. 1-0 per noi. E' la quarta vittoria consecutiva per i rossoneri, domenica si va a far visita alla Paganese, forse non ci potranno essere tifosi del Foggia. Ma c'è tempo per preparare la partita, almeno fino a domani godiamoci la vittoria.


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3 commenti:

Anonimo ha detto...

FRANCESCO FORZA VIOLA

Incredibile. Mi sono domandato per tutta la partita se ciò che pensavo su quella strana divisione degli ultras Venezia fosse vera. Quindi è proprio così...Erano divisi in due gruppetti perché gli uni di destra e gli altri di sinistra? Eccezionale. E si riconosceva pure chi era de la droite e chi de la gauche. Il gruppetto nero, mani in tasca, che rimandava una vaga idea di tristezza e non cantava era formato da quelli di destra. Il gruppo canterino, colorato, che ha fatto diverse sciarpate e intonato cori era quello di sinistra. La cosa bella è che a rispondere agli insulti degli ultras del Foggia (di destra) erano solo i camerati veneziani. Quelli di sinistra rispondevano ironicamente, applaudendo. Nell'uno e nell'altro caso si potrebbe dire che s'anna fa semba arriconosch

Sandro ha detto...

prima o poi quelli di sinistra si divideranno tra quelli della sinistra riformista e quelli della sinistra radicale... anzi no, Veltroni ha detto che a livello locale si può stare insieme...

Anonimo ha detto...

FRANCESCO

A livello locale si. Tipo, allo Zaccheria va bene, all'Olimpico no. Però, ora che "Io corro da sola", vorrei vedere anche gli ultras Casini, gli IRRIDUCIBILI BOSELLI, i RANGERS FERRARA, i SUPPOSTERS STORACE e gli SCONVOLTS PANNELLA.