lunedì 23 novembre 2009

Benfoggiacalcio: Foggia-Portogruaro

Stasera alle 21.15 sarò ospite de “Il pallone in poltrona”, la trasmissione di TeleFoggia condotta da Carmine Troisi.

Non sarà che a furia di ripeterlo continuamente ad ogni partita alla fine i calciatori hanno deciso di tirar fuori le palle? Se è così consiglio di cominciare a cantare “tirate fuori i soldi” a Capobianco & C., magari funziona e ricominciano a investire nella squadra... Scherzi a parte, il Foggia ottiene la seconda vittoria casalinga consecutiva, se riusciamo a tenere questo rendimento allo Zaccheria ci salviamo senza patemi. Ah, dimenticavo, avevo previsto la vittoria, e quest'anno non è affatto una cosa scontata.

Entro in campo giusto in tempo per vedere il calcio di inizio, ma stavolta non è colpa della braciola, è che alla curva sud c'erano solo due porte aperte e una fila enorme, inoltre non c'era prefiltraggio e si creava casino per via di quelli che volevano entrare senza biglietto. Che tra l'altro ci riuscivano quasi tutti, davanti a me è entrato uno con in mano un pezzo di volantino dell'Ipercoop. Durante i 90 minuti di partita verranno scoppiati più petardi che durante la notte di Capodanno. Ma che parlano a fare di prefiltraggio, controlli alle entrate, tessere del tifoso, steward, telecamere puntate sui spalti se poi non cambia mai niente?

Partiamo malissimo, continua la contestazione alla società da parte degli ultras, Salgado è infortunato, il Portogruaro tiene palla che sembra il Barcellona. Alla mezz'ora i veneti passano in vantaggio con Cunico, che approfitta di una dormita della nostra difesa, esultano i quattro tifosi venuti da Portogruaro, mi viene il dubbio che siano il magazziniere, l'autista del pullman e due amici che hanno scroccato un passaggio...

Ci mettiamo un po' a riprenderci dalla mazzata subita, tira aria di disfatta. Quando Mancino sbaglia un passaggio tre vecchietti davanti a me si alzano e gridano in coro “kitemmurt”, lo fanno un tempismo tale che pare facciano le prove durante la settimana.

E invece poco dopo succede quello che non ti aspetti, Mancino, proprio lui, segna un gol bellissimo e riapre la partita. Il Foggia ci crede, e infatti prima della fine del primo tempo sfiora anche il gol del vantaggio. D'Amico & C. escono dal campo tra gli applausi, come sempre la curva sud è divisa tra ottimisti e pessimisti.

Nel secondo tempo Porta e Pecchia fanno scaldare Mattioli, l'uomo che entrerà nel Guinnes dei Primati per essersi scaldato maggiormente in un campionato, per fortuna oggi riuscirà a giocare un quarto d'ora.

Al 5' Mancino segna con una bellissima rovesciata, per un po' non lo fischierà più nessuno.

Intanto toccherà resistere 40 minuti più recupero, durante i quali guarderò l'orologio ogni 30 secondi, tutto sommato però il Foggia regge bene, anzi spreca anche qualche occasione per segnare il terzo gol.

Finisce 2-1, uscendo sento due ragazzini che fanno i conti sulla distanza dalla zona play-off, non c'è niente da fare, siamo proprio destinati ad esaltarci ed affossarci ad ogni occasione.

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