venerdì 30 ottobre 2009

Il Foggia su Youtube - Allenatori picconatori

Miei articoli pubblicati sul quotidiano L'Attacco del 31 ottobre 2001.

IL FOGGIA SU YOUTUBE
Protagoniste della settimana sono state sicuramente le immagini del Foggia su Yotube. Il video tratto da Foggia.tv con le immagini dei gol di Salgado a Reggio Emilia ha infatti totalizzato oltre 14 mila visualizzazioni in pochi giorni, la cronaca di Antonio Di Donna che urla l'ormai famoso “Mario Mario Mario” durante i dribbling del secondo gol del pescador è sicuramente una di quelle cose che resterà nei ricordi dei foggiani, al di là di come finirà il campionato e di quale sarà il destino di Salgado.
Ma la youtubemania era scoppiata già da un po' tra i tifosi rossoneri, basta fare un giro sul sito americano per trovare tantissimi filmati amatoriali, magari realizzati col telefonino, rappresentanti coreografie della curva, azioni spettacolari o anche solo momenti tratti dai viaggi per le trasferte. Molto carine anche le sequenze di immagini delle partite con i sottofondi musicali più svariati, insomma “piccoli registi crescono”. E siamo solo in Lega Pro, chissà cosa succederà quando andremo in serie B, perché prima o poi ci andremo...


IL CORSIVO
ALLENATORI PICCONATORI
C'era una volta un calcio in cui le cronache delle partite occupavano l'80% degli spazi su tv e giornali, il resto se lo dividevano interviste, curiosità e statistiche. Quanto alle dichiarazioni non si andava quasi mai oltre le scontate “l'avversario è messo male in classifica ma non va sottovalutato”, “l'importante è farsi trovare pronto quando il mister chiama” o il classico “andiamo lì a giocarci la partita a viso aperto poi si vedrà”. Ora il calcio-mercato è aperto tutto l'anno e la moviola occupa quasi tutto lo spazio delle trasmissioni televisive, e così anche allenatori, dirigenti e calciatori hanno imparato che se vogliono far parlare di se stessi, o magari distogliere l'attenzione dai rendimenti imbarazzanti delle loro squadre, possono provare a tirar fuori qualche dichiarazione ad effetto, magari non necessariamente riguardante calcio.
Il re delle comunicazione è sicuramente Mourinho, che quando è arrivato in Italia ha esordito con “non sono un pirla” e non ha più smesso di fare conferenze stampa che sono ormai spesso più avvincenti delle partite della sua squadra. Ma lo Special One non è solo, basta prendere i giornali di questa settimana per leggere le dichiarazioni di Capello, che afferma che preferisce la nazionale inglese a quella italiana e soprattutto che nel nostro paese il calcio è in mano agli ultras, al neo-presidente juventino Blanc, secondo il quale al prossimo scudetto la sua squadra potrà mettere la terza stella.
E in Lega Pro? Beh, l'allenatore che ha fatto più volte parlare di se stesso, non sempre per motivi tecnici, è sicuramente Eziolino Capuano, che sfiderà domani il Foggia. Questa settimana ha ipotizzato un complotto contro il suo Potenza, società contro la quale lui stesso si era scagliato dopo l'esonero di un mese fa parlando di “apoteosi dell'immondizia illimitata”, in particolare contro il direttore sportivo Vittorio Galigani, che inizialmente aveva annunciato querela, ma non sappiamo se ha fatto in tempo a farla visto che dopo 4 partite lo stesso Capuano è stato richiamato in panchina ed ha ri-esordito domenica scorsa.
Per il resto di Capuano più che i risultati resteranno agli annali le sue polemiche dichiarazioni, come quando a proposito di una presunta combine tra calciatori disse “i calciatori dovrebbero essere infilati nei forni crematori” o dopo una brutta prestazione della sua squadra definì i propri calciatori “signorinelle e puttane”. E poi critichiamo i foggiani quando si mettono in silenzio stampa...

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