domenica 20 settembre 2009

Solo per la maglia

mio articolo pubblicato sul quotidiano L'ATTACCO del 19 settembre 2009.


Uno degli slogan più in voga tra i tifosi è “solo per la maglia”. Negli stadi di mezza Italia non si cantano ormai quasi più cori per singoli calciatori o per il presidente, ma ci si limita ad incitare tutta la squadra o al massimo a “sfottere” gli avversari. Probabilmente hanno ragione, ormai è difficilissimo affezionarsi più di tanto a un calciatori o ai presidenti, i primi sembrano sempre pronti a chiedere aumenti di stipendio o ad andar via quando trovano qualcuno che li paga meglio, i secondi non fanno altro che lamentarsi coi sindaci che non gli fanno costruire gli stadi con tanto di centro commerciale e magari quartiere residenziale annesso. Per non parlare di quello che devono provare tutti i giorni i tifosi milanisti che non sopportano il modo in cui Berlusconi da sempre mischia calcio e politica.
Tutto lecito, nessuno mette in dubbio la possibilità di tutti gli attori del mondo del pallone di curare i propri interessi, il problema è solo che tutto ciò fa scemare sempre più la passione dei tifosi.

Come difendersi? in molti stanno cercando così di scindere il calcio giocato da quelle delle polemiche quotidiane, degli sponsor, della pay tv, dei procuratori onnipresenti, e dei calciatori che sembrano veline.

E a Foggia? Pare che il fenomeno investa anche la nostra città, anche allo Zaccheria i cori sono sempre e solo per la squadra, inoltre quest'anno pare sia diminuito anche l'appeal dei talk show televisivi, infine gli stessi Capobianco & C. non vengono più visti come i salvatori del calcio foggiano, basta vedere le “10 domande ai soci dell'US Foggia” scritte da un utente del sito www.foggiacalciomania.com (e pubblicate integralmente da “l'Attacco” del 15 settembre) che si concentrano sui tanti errori commessi dai soci nelle frequenti rivoluzioni effettuate negli ultimi anni e nelle promesse non mantenute riguardanti la costruzione di un centro sportivo o la creazione di una squadra di soli under 21. Resta intatta invece la voglia di calcio giocato, basta vedere i 1815 abbonamenti, quasi quanti l'anno scorso nonostante il ridimensionamento degli obiettivi.

Infine una nota di colore, è proprio il caso di parlare di attaccamento alla maglia, visto il brutto pantaloncino rosso sfoggiato dai satanelli nella partita contro il Lanciano.

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