lunedì 7 settembre 2009

I comici pugliesi

Qualche anno fa insieme al mio amico Antonio "Tata" Stornaiolo lavorammo per un pò al progetto di un libretto che raccogliesse le migliori battute dei comici pugliesi. Ma quello della satira e dell'umorismo è un campo difficile, di solito si riesce a realizzare un progetto su dieci, e questo fece parte dei 9 che restano nel cassetto.

Ora pensavo di fare qualcosa di simile online, partendo dal blog che curo per l'edizione di LA REPUBBLICA di BARI. Ovviamente, visto il nome del blog (la Puglia in 6 parole), la ricerca è limitata a battute brevissime. Le segnalazioni potete farle qui, sul blog o nel gruppo su facebook, se volete potete anche mandarci link video.

Come sempre inizio io:

- Io ho la luce tua. Tu hai la leucemia. (Mino Pausa - Toti e Tata)
- Spira su di noi una forte brezza, e porta via il sapore del nostro amore, come una peroni lasciata aperta (Mo e chi è - Toti e Tata)
- Si lu peperuncinu da sulu cci pizzica ‘mbucca a lu mulu, tu pensa a lu poveru pollu che se lu pija intra lu culu (Checco Zalone)
- Scusi, dovrei andare alla stazione. E vai vai. (Uccio De Santis)
- Amore, mi dici una parola focosa? Pipigas (Gianni Ciardo)
- E con todo il mio tormiento, l’ho ciercada nel Salento
una noche pien de pioggia, l’hanno vista pure a Foggi (Filomena - Lino Banfi)
- Bella Milano, si se putess’ vedé. (FFSS - Renzo Arbore)
- Che ti sei fumato la Giamaica? (Pino Campagna)
- Ci sei, ce la fai, sei connesso (Pino Campagna)
- Non sapevamo davvero che fare e non ci andava di lavorare, lo stipendio lo rubo da te, meno male che telenorba c’è (Pio e Amedeo)

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