Salvo, un amico siciliano che vive a Milano, mi ha mandato una mail dopo aver letto che a Foggia hanno predisposto degli autobus differenziati per italiani ed immigrati. (link) Ne hanno anche parlato i TG nazionali: una volta uscivamo in tv per le meraviglie di Zemanlandia, ora solitamente mandano qualcuno dalle nostre parti solo quando ci sono gli omicidi di mafia.
Ho fatto una parte del servizio civile in quello che una volta era un Centro di Accoglienza, anzi l'ho "inaugurato" io quando nel '97 arrivarono gli albanesi che scappavano dal loro paese dopo la crisi delle finanziarie. Ma di questo parlerò in qualche altro post.
Ora mezza Italia penserà che siamo razzisti. O almeno che lo siano all'ATAF. Non lo so se è vero, però sono certo che il problema sia molto più ampio. Innanzitutto la questione degli autobus separati mi pare un pò diversa da come la raccontano, visto che gli immigrati potranno scegliere quale dei due autobus prendere.
Secondo me dovremmo chiederci se si può creare un CPT (o un CARA o come cazzo si chiama ora) in una borgata e metterci dentro 1000 persone anche se potrebbero starcene 500, facendole restare per mesi in attesa della risposta alla domanda di asilo politico, e magari trasformare il tutto in un affare per qualche associazione che gestirà il centro senza prevedere i problemi che la presenza di così tanti ospiti creerà.
Qual'è lo scandalo, gli autobus differenziati? Quindi se da domani ripristinassero la situazione precedente tutto tornerebbe in ordine? Per quanto mi riguarda penso bisognerebbe chiudere i CPT e cambiare politica sugli extracomunitari, o forse iniziare ad adottarne una...
Che fino ad ora con le sparate di Gentilini e Borghezio e con le assurdità della Bossi-Fini non abbiamo risolto niente, l'unica cosa che sono riusciti a fare è rendere la vita impossibile agli immigrati con permessi a tempo, medici trasformati in spie, classi differenziate per gli studenti, pensioni negate ai lavoratori, ronde parafasciste che rompono e ora addirittura impossibilità di registrare i neonati figli di "irregolari".
Fregarsene dei diritti degli extracomunitari, dare tutte le colpe ai rom e ai rumeni, prendersela con quelli che chiedono l'elemosina e lavano i vetri, questo è razzismo. Sicuramente. E lo è quando lo si fa a Foggia, come a Treviso, a Milano o a Bruxelles.
Della destra mi importa poco, fa il suo mestiere, ma in una città decente da domani si creerebbe un dibattito sul CPT tra democratici, progressisti, comunisti, cattolici, dipietristi, grillini... ma ho paura che in questo periodo siano tutti troppo presi dalle trattative sulle alleanze per le elezioni.
PS: Se volete approfondire la questione di Borgo Mezzanone leggete questo vecchio articolo, e anche questo
PPS: Giuro che la smetto di pubblicare post seri, dalla prossima volta si torna alle considerazioni semi-serie.
7 commenti:
Confermo, gli immigrati possono scendere quale linea prendere. Quello che bisognerebbe dire, è sottolineare, è che l'accesso alla linea che arriva direttamente nel CPT è preclusa agli italiani
Si, è vero, la decisione dei bus separati assume aspetti vergognosi, ma i problemi c'erano, anche se ipotizzabili sin dall'inizio. E la carenza sta proprio qui. Ammesso che un CARA da 500-1000 extracomunitari possa stare e convivere in una borgata di campagna di 300-400 "indigeni", vanno presi tutti provved. perchè la coesistenza scorra pacificamente. I problemi vanno anticipati, non vanno fatti scoppiare. Ci hanno rotto le scatole con i militari nelle strade di alcune città, ora vogliono raddoppiare la presenza dimezzando i costi, così dicono. Scusate ma questa non è la dimostrazione che abbiamo poche forze dell'ordine e troppi militari? Ma che si diminuisca l'organico di un esercito di volontari (non più di leva)per dirottarli lì dove c'è più bisogno.
Anche nei Vigili Urbani di Foggia, già che ci siamo.
Ma che aspettiamo sempre l'attacco ds Marte?! E' finito il tempo delle guerre, si fanno solo dove ci sono grandi interessi strategici-economici, di altre 100 combattute non si sa niente e non ci interessano. Ogni Nazione manda i suoi 100-200 soldatini esportatori di pace, si distruggono i paesi e poi si fanno le collette internazionali per ricostruirli. Abbiamo portato la pace, certo un po' di casino c'è stato, ma vedi come siamo bravi, mettiamo mani al portafogli e saniamo morti e vivi. Mah!
La CRI presta servizio pagato al CARA di Mezzanone, la convenzione scade fra tre mesi, è stato fatto un nuovo bando, penso a livello europeo, sono venuti dalla Francia a tastare il terreno, offerte da tutt'Italia dal Piemonte alla Sicilia; poi questi dovranno subappaltare, insomma l'affare c'è, ed è pure interessante anche se sporco. Non è il caso del CARA di Mezz., ma di altre realtà che conosco che ospitano stranieri ina ttesa di accertam., passati quasi due anni, il problema ancora non si risolve. Non è possibile. Se gli extracom. del CARA di Mezz: non avessero la possibilità di venirsene a Foggia, già di primo mattino, dove la loro presenza diventa niente fra 150.000 abitanti, lì la situazione sarebbe ancora più triste sia per gli abitanti del posto, sia per l'eccesso di inedia degli ospiti.
"dosenegal"
L'INTERVENTO DI HABIB SGHAIER, PRESIDENTE ACSI (Associazione Comunità Straniere in Italia)
Pensavamo di vivere in un paese democratico.
Pensavamo di essere tutelati dalla Carta Costituzionale.
Pensavamo di non rivivere quello che ha sopportato il popolo sudafricano:l’apartheid.Non è esagerazione.
Invece, la miopia politica post elettorale ci obbliga ad accettare un’altra discriminazione. Non si voterà a Manfredonia,ma i residenti nel Borgo dipendono di Foggia, in quanto sfrattati.
L’ATAF, diretta da un leader provinciale del Partito Democratico, decreta la separazione degli ospiti del campo di Borgo Mezz’anone dalle altre utenze.Proprio alcuni mesi fa,un altro dirigente del PD,sgomberò il campo dei Rom Romeni di via del Mare, poche ore prima del Santo Natale!
L’ACSI non nega che un problema c’é stato ma l’ATAF non ha cercato di affrontarlo attraverso i Mediatori Culturali, gli Interpreti, l’associazionismo degli Immigrati, per farsi conoscere,capire ed ascoltare gli interessati.Tutti gli interessati.
L’ataf non ha rispettato le risoluzioni ONU e quelli del Parlamento Europeo inerenti alle discriminazioni d’ogni genere.
Che dire, l’ATAF si è comportata esattamente come Ian Smith a Soweto: separazione sull’autobus, separazione dei campi rom, lontano dal centro abitato.
Allora, l’integrazione pubblicizzata del partito democratico, quando arriverà? E’ disperazione elettorale o inadempienza politica?
Ecco la dichiarazione di Ciliberti:
“Non c'è mai stata volontà di segregazione, l’Amministrazione Comunale e l’Ataf hanno inteso realizzare un servizio aggiuntivo”. “Le due linee di trasporto che interessano Borgo Mezzanone sono due: una ferma nei pressi della frazione. La seconda porta direttamente al campo di accoglienza. Non c’è segregazione, non c’è apartheid. Gli immigrati, come tutti i cittadini foggiani, possono prendere qualsiasi tipo di mezzo, sono liberi di farlo. Possono prendere, da sempre, liberamente, anche il mezzo che ferma alla frazione ma che dista dal campo di accoglienza oltre un chilometro”, aggiunge il Primo cittadino che si dice rammaricato “che un’iniziativa nata per potenziare l’accoglienza, l’integrazione e il servizio di trasporto nell’area di Mezzanone sia stata interpretata in maniera troppo sbrigativa e superficiale.
sembra che questa volta, ciliberti, nonostante si sia applicato al massimo, non abbia colpa.
La cosa era vecchia!
Gli extracom. possono prendere entrambi gli autobus!
Le organizzaz: degli extracom. erano state interessate!
E che cazzo, fatevi un tam-tam che comunicate meglio!!!
ha ragione dosenegal, che cazzo sti extracomuntari non si informano bene :-)
comunque grazie per i vostri commenti, che come sempre sono più interessanti dei miei post...
noto con dispiacere che qualcuno ha provato ad alzare di nuovo un polverone su un caso razziale del tutto inesistente.
nessuno, però, sembra interessarsi per combattere un fenomeno vergognoso che avviene qui nel napoletano http://vicoequenseonline.blogspot.com/2010/03/i-bus-non-si-fermano-per-gli-immigrati.html
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