venerdì 10 ottobre 2008

Il Caso Salgado e il Dottor House




Ecco alcuni dei miei pezzi pubblicato su L'ATTACCO di sabato 11 ottobre.



Finalmente abbiamo un caso. A volte pare di essere nella stanza del Dottor House, quello del telefilm di Italia 1, dove i medici cazzeggiano tutto il tempo in attesa che arrivi un caso. La differenza è che da noi non arrivano pazienti con malattie stranissime e indecifrabili, ma calciatori con qualche problema con il mister, con lo spogliatoio o con la dirigenza.
Per mesi nei bar e nei ritrovi di tifosi si è parlato di tornelli, dell'erba del campo, del 4-4-2 e del 4-3-3. Ora finalmente è arrivato un caso. Il calciatore più forte della squadra, probabilmente uno dei migliori della Lega Pro, uno che ha avuto offerte dalla serie A, domenica è finito in tribuna.
E' in questi momenti che vale la pena farsi un giro nei bar, è nei casi come questo che i foggiani danno il meglio, come quando a “Porta a Porta” si parla di Cogne o sul TG4 dei No Global.
Proprio come nel telefilm del Dottor House ci si mette intorno a un tavolo e ognuno dei collaboratori può dire la propria, ovviamente per l'oncologo si tratterà quasi sempre di un tumore, per il cardiologo di un problema al cuore ecc. Anche per i tifosi vale qualcosa di simile, si va dal tifoso filo-societario che minimizza e dice che si tratta di una cosa temporanea, a quello filo-allenatore, che sottolinea che i calciatori sono tutti uguali e che in fondo un po' di panchina non ha mai ucciso nessuno. Ma è sempre ordinaria amministrazione, i picchi si raggiungono con quelli a cui “un amico di un amico ha detto che” o quelli che “mio cognato conosce uno che abita di fronte a uno dei dirigenti” dai quali arrivano le ipotesi più stupefacenti, che legano il cattivo rendimento del cileno ai problemi più disparati, dalla crisi delle borse internazionali, ai debiti dell'Amgas, o al rimpasto della Giunta Regionale. Negli anni passati abbiamo sentito parlare di calciatori che si vendevano le partite, che avevano già firmato per una diretta concorrente, che fingevano infortuni o che perdevano apposta per far esonerare il mister. Che poi queste spiegazioni venissero sistematicamente smentite contava poco, l'importante era fornire una ipotesi verosimile, se poi qualcuna si dimostrava veritiera allora il beninformato poteva dire “l'avevo detto io”, la frase più amata da foggiani dopo “è benigno” e “abbiamo vinto al superenalotto”.


PS: Per chi non lo sapesse: Foggia-Gallipoli verrà trasmessa in diretta sul canale “La Nuova Tv”, visibile gratuitamente sul canale 844 dei bouquet Sky.

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