sabato 8 marzo 2008

Le cento bottiglie di vino



Ecco uno degli articolo che ho scritto per la pagina sportiva del quotidiano L'ATTACCO in edicola oggi. Come sempre per gli altri, previsione inclusa, vi tocca comprare il giornale.


Secondo una canzone della Banda Bardò servono venti bottiglie di vino per trasformare il pianto in risata e fare un finale da Carnevale. A Galderisi & C. ne potrebbero arrivare addirittura cento.
Dopo la vittoria con il Venezia, infatti, un tifoso aveva regalato a Galderisi una bottiglia di vino e al ritorno da Pagani gliene ha consegnata un'altra promettendogliene, in caso di promozione, altre centro.
Non ci è dato sapere se il vino sia bianco o rosso, imbottigliato o di produzione artigianale, ma sappiamo che è un segnale di come stia cambiando l'atteggiamento dei tifosi per la squadra, se fosse rimasto ancora Campilongo probabilmente il signor Salvatore, così si chiama l'autore del regalo, quel vino l'avrebbe bevuto per dimenticare le pessime prestazioni della squadra.
Sappiamo bene che non bisogna commettere l'errore di pensare che l'obiettivo play off sia ormai stato raggiunto o che abbiamo già un piede nella serie cadetta, ma se è per questo anche quando si esce per la prima volta con una donna di cui si è innamorati non si dovrebbe immaginarsi già a letto (o in Chiesa, per i più romantici) con lei, eppure lo fanno tutti, e non è detto che guardare troppo in avanti sia sempre una cosa negativa. Dicono che negli ambienti tranquilli sia più facile fare risultato, però è anche vero che di campionati vinti da squadre che vengono da città fredde e distaccate ne ricordiamo davvero pochi, e poi Galderisi è uno che di partite importanti ne ha giocate molte in carriera, vuoi vedere che si spaventa per qualche intervista o qualche coro dei tifosi?
E' chiaro che non saranno certo le cento bottiglie di vino a dargli motivazioni in più per dare l'anima per centrare l'obiettivo promozione, per quello ci sono già la gloria e un sostanzioso premio economico, ma sapere che la sua impresa lo farebbe entrare nella storia del calcio foggiano come colui che ha cancellato il ricordo della finale del Partenio e di quel maledetto tiro di Rivaldo, potrebbe dargli una spinta in più. E allora si che, per dirla con la Banda Bardò, trasformeremmo il pianto in risata e faremmo un finale da Carnevale in cui per festeggiare adeguatamente cento bottiglie di vino non basterebbero. Ovviamente sperando che Galderisi non sia astemio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anche se oggi il Foggia ha fatto un tantinello cilecca, TANTI AUGURI A PAPA' SANDRO E MAMMA DANIELA. Non è che per la rabbia ti sei fatto scappare il piccolo dalle braccia???
ciao da emiliano e sonia