sabato 12 gennaio 2008

Il gioco del Calcio-Mercato



Ecco l'articolo che ho scritto per il quotidiano L'ATTACCO in edicola oggi. Per leggere anche la previsione semi-seria della partita vi tocca tirare fuori 50 centesimi e comprare il giornale.


Giorgio La Vista, Daniel Margarita, Aniello Cutolo, Pietro De Giorgio, Antonio Schetter, Vincenzo Sarno, William Barbosa Da Silva, Daniele Morante, Italo Mattioli, Vincenzo Chianese, Alain Pierre Baclet, Alessandro Tatomir, Dario Arcuri, Gabriele Graziani, Massimo Zappino, Andrea Cossu, Vincenzo Marruocco, Sergio Ercolano, Antonio Bellavista, Luca Paponetti, Daniele Buzzegoli, Andrea Pintori, Mario Salgado, Ariel Marcos De Paula, Sebastian Bueno, Fabrizio Ferrigno ecc. Sono solo alcuni dei nomi che in qualche modo sono stati accostati al Foggia. Potremmo dividerli in categorie: i grandi ritorni come quello di Chianese, i “foggiani” come Mattioli, gli ex dell'anno scorso come Marruocco o Salgado, gli eterni obiettivi come William Da Silva e i tantissimi “pupilli di Campilongo”, praticamente chiunque sia stato allenato, anche da ragazzino, dal mister di Fuorigrotta, viene accostato ai colori rossoneri.
E' il gioco del calcio-mercato di gennaio. Una specie di Monopoli dove proprio come nel gioco da tavolo non mancano “Imprevisti e Probabilità”, ogni giorno leggiamo: “Tizio ha litigato con l'allenatore ed è stato messo fuori rosa per cui potrebbe venire a Foggia”, oppure “Caio è molto legato a Di Bari e vorrebbe tornare con lui” di solito si finisce con “si è intromessa la Tal Squadra nell'affare per l'acquisto di Sempronio” e non se ne fa niente.
Ormai le notizie sul calciomercato scandiscono le giornate dei tifosi rossoneri, si comincia al mattino con i giornali, poi ad ora di pranzo ci sono i telegiornali locali, infine nel pomeriggio ci sono le indiscrezioni sui forum internettiani, dove c'è sempre un “amico di un amico che conosce uno della società” che dice che è quasi fatta per questo o quel calciatore.
Ai tifosi rossoneri l'operato della società ha ricordato quello della Longobarda nel film cult “l'allenatore nel pallone”, quando i mediatori Bergonzoni e Giginho arrivavano vicinissimi ai più grandi calciatori dell'epoca ma poi non riuscivano a comprarli. I più attenti ricorderanno che però alla fine nella squadra di Oronzo Canà arrivava lo sconosciuto attaccante brasiliano Aristoteles, che con i suoi gol riusciva salvare la Longobarda dalla retrocessione. Che possa succedere qualcosa di simile anche qui da noi?

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